Lunedì 14 dicembre alle ore 17,30, su richiesta dell’Amministrazione comunale di Montesarchio, guidata dal sindaco Antonio Izzo, il Presidente del Consiglio Comunale avv. Giuseppe Izzo ha convocato in prima convocazione, nella sala delle adunanze consiliari, il Consiglio Comunale in seduta aperta, straordinaria e pubblica, per la trattazione dell’argomento relativo al noto “Cratere di Assteas”, patrimonio della Valle Caudina. Al Consiglio Comunale sono stati invitati a partecipare anche i Sindaci dei Comuni di Airola, Arpaia, Bonea, Bucciano, Cervinara, Rotondi, S. Martino V.C., Forchia, Moiano, Paolisi, Sant’Agata dei Goti, Rotondi, Pannarano e Roccabascerana; i Presidenti dell’ Amministrazione Provinciale di Benevento, della Comunità Montana del Taburno e dell’Ente Parco Taburno; la Deputazione Regionale, Nazionale ed Europea; i Consiglieri Provinciali Francesco Damiano e Catello Di Somma; i Presidenti delle Associazioni operanti sul territorio.
“Interpretando le istanze della Comunità non solo di Montesarchio e delle Città della Valle Caudina ma di tutto il territorio del Sannio-Caudino – dichiara Antonio Izzo, sindaco del Comune di Montesarchio – ritengo che il noto “Cratere di Assteas”, rappresentante il Ratto d’Europa, debba trovare la sua naturale e definitiva collocazione a Montesarchio, nel Museo Archeologico Nazionale del Sannio-Caudino di Montesarchio, inaugurato nel 2007. L’importante reperto archeologico, rientrato recentemente in Campania, grazie all’interessamento del Governo Italiano e alla preziosa collaborazione investigativa dello speciale Nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, attualmente si trova in esposizione al Museo Archeologico Nazionale di Paestum. L’identità di un territorio, il Sannio, con la sua storia, rappresenta l’identità di un popolo fiero e coeso che cerca di conservare le proprie origini, pronto a difendere il proprio patrimonio archeologico, per promuovere e rilanciare il turismo culturale nella Valle Caudina. Il “Cratere di Assteas”, che fu trafugato da una delle necropoli esistenti nel territorio del Sannio, ricco di reperti archeologici, rappresenta per tutta la Comunità sannita il valore aggiunto per richiamare al Museo Archeologico Nazionale di Montesarchio e, quindi, attrarre nella Valle Caudina, visitatori provenienti da ogni parte del mondo, per ammirare da vicino, accanto ai numerosi
reperti archeologici appartenuti al popolo sannita, anche il famoso “Vaso” che fu commissionato al noto ceramista Assteas di Paestum da un facoltoso sannita”.