L’assessore comunale Giuseppe De Lorenzo denuncia di aver subito nelle prime ore del pomeriggio un’aggressione mentre si recava con la moglie presso lo studio medico in Piazza Pacca.
De Lorenzo in una nota inviata alla nostra redazione racconta di aver involontariamente investito, con l’auto, un cane portato a fare i suoi bisogni dalla proprietaria. ‘Fortunatamente – si legge nella nota – l’animale, a quanto è sembrato, non ha riportato ferite. Tuttavia, ho chiesto alla proprietaria di consultare un veterinario. Ad un tratto è, d’improvviso, intervenuto probabilmente il marito il quale, senza darmi il tempo di difendermi, mi ha aggredito con calci e pugni. Ho chiesto l’intervento dei carabinieri, ma dopo una vana attesa mi sono recato presso il Comando Provinciale. Anche in questo caso ho dovuto attendere il mio turno. Intanto, il dolore al petto per il pugno ricevuto, aumentava. Altro tempo è passato sino a quando ho deciso di recarmi in Questura ove, in poche battute, sono stato ascoltato dagli uomini del Dott. Giuseppe Moschella. Non è possibile che il cittadino venga lasciato solo nei momenti di difficoltà. Mi rivolgerò al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gallitelli, per esporre l’accaduto al fine che altri, al mio posto, non abbiano a subire simili vicissitudini.
‘Non è tanto quanto si è verificato, frutto, purtroppo, dei tempi in cui siamo costretti a vivere, ma il comportamento delle istituzioni. Dopo che presso il Comando dei Carabinieri sono stato lasciato in balia delle onde al punto che mi sono dovuto rivolgere alla Questura, quando, poi, si sono accorti chi fossi, ahimè!, sono corsi ai ripari. Troppo tardi, purtroppo. Ecco, allora, che i vertici dell’Arma si sono portati presso il mio reparto in ospedale, ove hanno parlato con uno dei miei medici, credendo di trovarmi là. Poi, per ben due volte, presso lo studio medico di mia moglie. Tutto ciò è gravissimo.
Conclusioni, il cittadino normale viene lasciato solo, al contrario della persona nota. No, proprio no. In quel momento ero un individuo come gli altri e non mi sono presentato in quanto chiedevo solo aiuto allo Stato. Già , dimenticavo che, nei mesi scorsi, per essere difeso, ho dovuto rivolgermi altrove essendo rimasto qui sempre inascoltato. E questa esperienza mi ha indotto, d’ora in poi, a non sottacere episodi del genere. Sarò al fianco, ad esperienza vissuta, dei deboli e di chi non riesce a difendersi da solo. Alla mia età , nella mia condizione, ed avendo svolto la professione con le mani pulite non ho nulla da temere. Proprio nulla’.