Samnites Gens fortissima Italiae

Il Sannita.it

direttore Antonio De Cristofaro

Cives, si è tenuto l’ultimo incontro del laboratorio di formazione al bene comune

Scritto da il 4 dicembre 2009 alle 18:22 e archiviato sotto la voce Attualità. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Ieri pomeriggio, presso la sede del Centro di Cultura “Raffaele Calabrìa” di Benevento, si è tenuto il terzo incontro di CIVES III Edizione– Laboratorio di Formazione al Bene Comune “Un’agenda di speranza per il futuro del paese e del Sannio”, organizzato dal Centro insieme all’Ufficio Problemi sociali e pastorale del Lavoro dell’Arcidiocesi di Benevento – ultimo incontro della prima sezione “Gli insegnamenti della Caritas in Veritate”.

Don Mario Iadanza, docente universitario e direttore dell’Ufficio diocesano Cultura e Beni culturali, e Antonio Follo, segretario territoriale della CISL di Benevento, hanno affrontato i tema Spunti tratti dalla Caritas in Veritate per una presenza efficace dei cattolici nella comunità sannita.

Introducendo il seminario, Ettore Rossi – direttore dell’Ufficio organizzatore dell’evento – ha raccolto l’invito dell’arcivescovo di Benevento, mons. Andrea Mugione, lanciato proprio la scorsa settimana, ad approfondire la tematica dell’Enciclica, vista la complessità dell’argomento.

Don Mario Iadanza ha illustrato la visione di Ratzinger come pensatore, su cui si impernia la Caritas in Veritate.
Il docente ha affermato che “carità e verità si nutrono dell’esperienza del dono, il quale oltrepassa il merito. Anche la verità, però, di per sé ci è stata donata, come testimonia il prologo del Vangelo di Giovanni – In principio era il verbo”. La Dottrina sociale della Chiesa nasce per statuto di cittadinanza alla religione cristiana.

Iadanza ha, inoltre, affrontato la dimensione filosofica sottesa al documento. Egli è partito dall’idea di Benedetto XVI, secondo il quale, la razionalità oggi dominante è quella fisico-scientifica, volta al fare. Tema caro al pontefice è, infatti, l’allargamento della ragione alle questioni di senso. L’epoca che viviamo ci porta a riflettere su una nuova questione legata ai temi economici: quella antropologica. Il papa mette in guardia contro la forza dell’ideologia tecnocratica. Mentre, infatti, qualche decennio fa si riteneva che la scienza fosse analisi di processi teorici e che la tecnica ne fosse l’applicazione, oggi – dopo l’avvento dell’energia atomica – questa distinzione “salta”, insieme alla neutralità della tecnica. Si parla, infatti, di tecnoscienza.

Per i cristiani lo sviluppo è vocazione. Dio, infatti, affida all’uomo il compito di migliorare il mondo. Ogni uomo è chiamato allo sviluppo perché ogni vita è vocazione. E’ a partire da questo assunto che la Chiesa può ben dirsi titolata ad intervenire in materia di sviluppo.

Antonio Follo ha voluto portare una riflessione sull’Enciclica alla luce dell’esperienza “di trincea” del sindacato. “La CISL – ha affermato – sta promuovendo la riflessione sul documento papale in tutto il Paese. Chi fa il nostro mestiere, oggi, è decisamente disorientato. E’ per questo che il nostro sindacato ha proposto a tutti di sottoscrivere un patto di responsabilità”.
cives_terzo_incontro22

Rispondi

Stampa Stampa
Associazione IL SANNITA - Via San Gaetano, 22 - 82100 Benevento - P.IVA e C.F. 01755500624