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direttore Antonio De Cristofaro

Sant’Arcangelo, l’opposizione sul Consiglio Comunale: ‘I Benefit mettono in fuga il Sindaco’.

Scritto da il 30 novembre 2009 alle 11:05 e archiviato sotto la voce Attualità. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

‘Chiusura anticipata per il Consiglio Comunale, tenutosi venerdì scorso, su espressa volontà del Sindaco, che ha ritenuto opportuno, forse data la scarsa importanza della materia, rimandare gli ultimi due punti all’ordine del giorno: Benefit ed istituzione del Forum giovanile. L’importante è che i soldi siano chiusi, al sicuro, nelle casse comunali, senza curarsi dell’interesse dei cittadini a ricevere parte del ristoro ambientale’. E’ quanto dichiarato in una nota dal Gruppo di Opposizione “Terra e Libertà” di Sant’Arcangelo Trimonte.
‘Una cifra, comunque modesta ed irrisoria – seguitano i consiglieri di minoranza – che mai ripagherà dell’immane danno, economico, sanitario ed ambientale, recato dallo sversatoio di contrada Nocecchie. Sembra, però, che la ricchezza delle casse comunali, arma di forza nella passate consultazioni elettorali, come un boomerang si sta ritorcendo contro l’attuale amministrazione. La stessa maggioranza appare poco coesa sulle modalità di ripartizione dei benefit. Alcuni consiglieri vorrebbero che fossero adottati criteri equi nelle modalità di spartizione, altri esigono il pagamento di oboli, per il passaggio della turnazione elettorale. Intanto si spulcia, fino al deterioramento, il registro anagrafico del Comune, tanto che concorrono all’aggiudicazione dei benefit anche i morti, come emerge dalla bozza di proposta portata avanti dalla maggioranza.
Di contro il gruppo di opposizione, attraverso la sua proposta, mira ad individuare dei criteri razionali ed equi per una redistribuzione di quanto incamerato dalle casse comunali, come proveniente dalla quota parte dei rifiuti sversati nella discarica di Contrada Nocecchia, quota parte denominata “Benefit”. Il 100% dell’importo, fino alla somma massima di 2000 € pro capite, sarà destinata ai cittadini residenti alla data del 1 luglio 2008, con dimora abituale e nucleo familiare in Sant’Arcangelo Trimonte; agli studenti universitari riconosciuti come fuori sede. Ai cittadini non residenti con domicilio e nucleo familiare di riferimento residente in Sant’Arcangelo Trimonte: quota spettante 70% dell’importo previsto. La percentuale si riduce proporzionalmente fino al 40%, partendo dai residenti, ma che hanno domicilio e dimora in altro comune, fino ad arrivare a coloro che solo successivamente alla data del 1 Luglio 2008, hanno portato la loro residenza nel Comune di Sant’Arcangelo.
Per quanto concerne le aziende agricole, zootecniche e le attività produttive ubicate nel territorio comunale, spetta una maggiorazione della quota prevista e individuata attraverso i su citati criteri pari al 50%.
Anche per i cittadini residenti alla data del 1 luglio 2008, con dimora abituale e nucleo familiare in Sant’Arcangelo Trimonte aventi alla data della presente delibera titolo di proprietà immobiliare riferito ad immobile ad uso abitativo, spetta una maggiorazione della quota prevista ed individuata in base ai su citati criteri pari al 30%.
Si prevede inoltre che la compensazione per il ruolo TARSU2009 venga effettuata attraverso l’utilizzo della somma precedentemente stornata dai benefit e utilizzata come compensazione su diverse voci del bilancio comunale, che una somma di € 16000 sia destinata all’integrazione alla quota d’ambito per assistenza anziani, che il canone lampade votive al cimitero sia gratuito; che si proceda al rimborso del canone Ufita e all’abolizione dell’addizionale IRPEF; che permanga la gratuità del trasporto scolastico da Sant’Arcangelo Trimonte all’ IC di Paduli.
Permane come punto cardine la ferma convinzione che nessuna compensazione potrà mai restituirci l’integrità del nostro territorio e nessun risarcimento potrà ripagare il danno subito. La trasparenza e il senso di giustizia-democrazia che pervade tale atto dovrà tuttavia rappresentare un monito per le future generazioni relativo a ciò che noi intendiamo con la locuzione di “bene comune”.
Nel corso del Consiglio comunale, anche i conti non tornano. Nel primo punto concernente l’assestamento del bilancio, il gruppo di opposizione porta in evidenza una grave discrasia: se per quanto riguarda le somme destinate all’agio, di esclusiva disponibilità del comune, risulta effettuata la proiezione degli incrementi, per quanto concerne la voce benefit, destinata ai cittadini, tale previsione è inesistente. Due pesi, due misure, verrebbe da dire.
Se i cittadini possono attendere pazientemente il risarcimento derivante dal ristoro ambientale, grande fretta di incassare denari deve avere l’ex sindaco Aldo Giangregorio, il quale ha chiesto che gli vengano accordati 65.000, come mancati pagamenti delle sue spettanze nel corso della passata amministrazione. La maggioranza dice che la Corte dei Conti si sia espressa con parere favorevole sulla legittimità di tale richiesta. Tutto però resta ancora a livello di supposizione, in quanto nessun documento, a testimonianza di ciò, è pervenuto al gruppo di opposizione.
E se i morti posso attendere, nessuna fretta c’è anche per i vivi, per i giovani di Sant’Arcangelo. Salta anche il punto di discussione inerente l’istituzione del Forum Giovanile. La maggioranza appare preparata solo quando si tratta di distribuire incarichi: Commissioni e difensore civico.
Degna di nota è la totale assenza di principi democratici con cui la seduta del Consiglio comunale è stata sciolta. Nessun diritto di replica o di parola è stato concesso. Brutalmente zittita l’opposizione del consigliere del gruppo “Terra e Libertà” Massimo Del Viscovo, mirante ad indagare sui motivi alla basse dello scioglimento della seduta e della mancata discussione di punti così importanti per i cittadini, che numerosi erano accorsi per assistere allo svolgimento delle discussioni.
Anche per loro nessun diritto di critica e di parola. Malgrado formalmente sciolta la seduta, il Sindaco ha negato a molti di loro la possibilità di parlare, scappando veloce, con tutta la maggioranza, verso la porta di uscita. Ancora una volta, possiamo affermare che la democrazia ha subito un altro duro colpo da parte delle istituzioni di Sant’Arcangelo Trimonte’.
santarcangelo

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