Il Nuovo Psi di Benevento, attraverso il dirigente Pierluigi Moccia, si associa alla mozione presentata in Consiglio Provinciale di Benevento dal presidente del gruppo “PdL Mino Izzo, a difesa del crocifisso dopo la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ne ha messo in discussione la presenza nelle aule scolastiche accogliendo un ricorso presentato nel 2007. Esprime, altresì, soddisfazione per la richiesta di convocazione di un consiglio comunale per discutere proprio della sentenza suddetta, presentata da diversi consiglieri comunali di Benevento, sia di Maggioranza che di Opposizione.
‘La laicità dello Stato italiano – si legge nella nota – è sancita, difatti, nella Costituzione del 1948, e non sarà certo il crocifisso a minare la sua integrità.
Il crocifisso – si legge nella nota – può essere valutato sotto un duplice aspetto: se infatti, per i cattolici rappresenta il simbolo della propria fede, indipendentemente dalla appartenenza religiosa, simboleggia la cultura e l’integrità morale di un popolo. Se calato poi in un contesto quale quello scolastico, questo suo ultimo aspetto assurge ad un compito ancor più rilevante: ispirare ai giovani, ovvero a coloro cui è delegato il compito di formare la società del domani, princìpi di libertà, eguaglianza, tolleranza; quale modo migliore per favorire in un Paese fondato su una cultura cattolica l’integrazione di giovani appartenenti ad altre confessioni religiose o ad altre civiltà?
La presenza del crocifisso nelle aule scolastiche, proprio “in nome della laicità dello Stato”, deve quindi essere vista non come permanenza di un “marchio di una data religione”, ma, in primis, come sopravvivenza di una cultura e poi come monito per la salvaguardia dei già citati princìpi fondamentali di libertà, eguaglianza, tolleranza, educazione, rispetto reciproco’.