Sull’atteggiamento assunto dal Governo Centrale ed in particolare dal Ministro per la Pubblica Amministrazione Brunetta nei confronti dei lavoratori del pubblico impiego, interviene Alberto Zoino, Coordinatore Provinciale FLP e da qualche mese anche Componente del Direttivo Nazionale del settore Giustizia del medesimo sindacato, che, in maniera accorata, evidenzia la gravità della situazione attuale: “L’azione del Ministro Brunetta, conosciuta ai più come lotta al fannullismo, continua, in maniera scriteriata, ad aggravare lo stato di disorientamento e scoramento dei lavoratori, che, oltre a non ricevere le dovute gratificazioni professionali, si trovano ad essere offesi senza ritegno e giustificazione alcuna.
Le procedure adottate dal Governo contro i cosiddetti fannulloni, con il sostegno di qualche sindacato filogovernativo, ad oggi hanno prodotto esclusivamente ingenti danni al lavoratore diligente, che, seppur impossibilitato a prestare servizio per motivi di salute, al fine di non vedersi detrarre quote dallo stipendio, preferisce chiedere giornate di ferie, invece che di sacrosanta malattia. Per combattere esigue sacche di lavativi, bastava effettuare maggior controllo da parte dei dirigenti amministrativi sull’eventuale rilascio “facile” di certificati medici, senza ricorrere a metodi repressivi in voga qualche tempo fa, che erano soliti fare di un’erba un fascio. Si decide di applicare la cosiddetta meritocrazia senza specificare quali sono i parametri di valutazione oggettiva secondo i quali selezionare i lavoratori più meritevoli.
Chi dovrebbe gestire e, soprattutto, quantificare il merito del dipendente ? Un metodo discrezionale non farebbe altro che ingenerare ulteriore malcontento e disarmonia tra il personale, a scapito della qualità dei servizi da erogare all’utenza. Di male in peggio se si entra nel merito delle problematiche vissute dai lavoratori giudiziari. Ormai dal 2000 attendono l’agognata riqualificazione, oggetto, peraltro, qualche giorno fa di una proposta del Governo rivolta a soli pochi fortunati, risultata a dir poco infelice ed ancora una volta distante anni luce dalle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali tra cui il sindacato FLP.
Una situazione oramai divenuta insostenibile, da combattere con fermezza, attraverso le forme di lotta più drastiche. Basta indire assemblee, basta con i tentennamenti, basta chiacchiere. Scioperare ad oltranza con il coinvolgimento di tutti i lavoratori, al fine di tutelare i diritti di chi quotidianamente svolge in maniera assidua e professionale il proprio lavoro, attraverso un’azione di lotta condivisa da parte di tutte le organizzazioni sindacali. La manifestazione indetta per il 16 dicembre prossimo a Roma, a sostegno dei dipendenti della giustizia, può rappresentare un importante inizio”.