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Il Sannita.it

direttore Antonio De Cristofaro

Nella Val Fortore i Carabinieri denunciano dieci persone per truffe on-line.

Scritto da il 28 giugno 2024 alle 09:21 e archiviato sotto la voce Cronaca, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

In un’ampia attività di prevenzione e contrasto delle truffe, in particolare di quelle commesse via internet, i carabinieri della compagnia di San Bartolomeo in Galdo hanno denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria dieci persone, già note alle forze dell’ordine, per reati di truffa e tentata truffa.

I militari della stazione di Colle Sannita hanno deferito una donna della provincia di Napoli dal cui telefono cellulare era stato inviato un messaggio ad un cittadino del posto in cui il suo sedicente figlio gli chiedeva di ricaricare di quasi mille euro una sua nuova carta di credito, attivata a causa del blocco temporaneo del proprio conto corrente bancario e risultata, invece, intestata alla donna denunciata, con la scusa che gli si era rotto il telefonino e che doveva comprarne uno nuovo. La vittima designata non è, però, caduta nel tranello, non ha effettuato alcun versamento di denaro e ha denunciato il fatto ai carabinieri che hanno condotto le indagini.

Ancora i carabinieri di Colle Sannita hanno deferito un imprenditore della Repubblica di San Marino che, servendosi di un falso annuncio di vendita di impastatrici professionali, pubblicato su un noto social network a prezzo molto vantaggioso, aveva indotto una casalinga locale ad acquistarne due al prezzo complessivo scontato di centosessanta euro, pagati in contanti ad un corriere dalla malcapitata acquirente che solo successivamente si era conto di aver ricevuto due impastatrici giocattolo, presentando denuncia presso la stazione che ha condotto le indagini scoprendo un sistema di “scatole cinesi” di società amministrate dall’imprenditore, funzionale a rendere difficoltosa la verifica dei movimenti di denaro e l’individuazione dei materiali responsabili degli illeciti commessi.

La stazione di San Bartolomeo in Galdo ha deferito un uomo laziale ed un uomo ed una donna calabresi, che, mediante un finto annuncio di vendita di un trattore agricolo, pubblicato su un noto sito internet, avevano indotto un pensionato del posto a versare circa duemilacinquecento euro sulla carta di credito della donna denunciata, inviandogli perfino copia dei documenti d’identità di uno dei due uomini deferiti per accreditarlo come reale venditore del mezzo agricolo; il tutto usando una chat installata sul telefono cellulare dell’altro uomo denunciato. Effettuato il pagamento, l’ignara vittima, a cui non è mai stato consegnato il trattore agricolo, non era più riuscita a contattare il fittizio venditore.

Ancora a San Bartolomeo in Galdo i carabinieri hanno deferito un uomo ed una donna lombardi che, pubblicando un fasullo annuncio di vendita di un’automobile su un noto sito web dedicato, con i loghi di un’autorivendita realmente esistente ma totalmente all’oscuro di tutto, avevano indotto una coppia locale a versare quasi cinquemila euro sul conto corrente bancario dell’uomo denunciato, dal quale erano poi stati trasferiti sul conto corrente della donna deferita. Il tutto senza consegnare alla sfortunata coppia acquirente l’auto.

Sempre i militari della Stazione di San Bartolomeo in Galdo hanno denunciato due uomini lombardi che avevano pubblicato un annuncio di vendita fittizio di un trattore agricolo mediante un social network molto diffuso usando i loghi di una società di vendita veramente esistente ma del tutto estranea ai fatti ed erano riusciti a persuadere un ignaro acquirente locale a versare quasi cinquemila euro sulla carta di credito di uno dei due uomini deferiti e quasi cinquecento euro sulla carta di credito dell’altro uomo denunciato, rendendosi successivamente irreperibili senza consegnare il mezzo agricolo.

A San Giorgio La Molara i carabinieri hanno deferito un uomo piemontese che aveva contattato telefonicamente un cittadino locale e, spacciandosi per operatore bancario, con i suoi veri nome e cognome, era riuscito a carpire dal malcapitato interlocutore le credenziali d’accesso al suo conto bancario con la scusa di dover bloccare delle richieste anomale di bonifici bancari esteri e lo aveva indotto a versare circa duemila euro sul proprio conto.

Le persone individuate e denunciate a piede libero all’Autorità Giudiziaria sono sottoposte alle indagini e – pertanto – presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Il comando provinciale dei carabinieri di Benevento raccomanda di diffidare degli annunci di vendita a prezzi stranamente vantaggiosi e delle richieste d’ogni tipo che pervengono in modo anomalo, contattando, per ogni dubbio, il numero d’emergenza 112 o recandosi presso le stazioni presenti in tutta la provincia.

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