“Mi sento di rassicurare il consigliere Perifano, se la sua preoccupazione maggiore rispetto all’affidamento del servizio di custodia e guardiania dell’Hortus Conclusus è quella che sia data un’opportunità di lavoro a giovani di Benevento.
La cooperativa sociale che ha ricevuto l’incarico dal Comune, infatti, impiega, con contratto a tempo indeterminato e tredici mensilità proprio due giovani della città.
La custodia di questo gioiello cittadino, ciò deve essere chiaro, genera due posti di lavoro, a tempo indeterminato, per due giovani di Benevento”.
Così il Presidente della Commissione Cultura del Comune di Benevento, Mara Franzese, in risposta agli interrogativi posti dal consigliere Luigi Perifano riguardo la procedura di affidamento del servizio di custodia e guardiania dello spazio monumentale dell’Hortus Conclusus.
“Nessuno ha mai minimamente pensato che a Benevento non si trovasse una cooperativa in grado di svolgere questo servizio.
E’ stato eseguito uno screening tra le aziende del territorio con esiti non particolarmente entusiasmanti, soprattutto per l’esiguità dell’affidamento (37,000,00 €).
Così, attraverso la regolare e canonica procedura sul portale Mepa, la scelta si è indirizzata su una coop sociale che ha già mostrato a Benevento affidabilità e competenza nella gestione di uno spazio pregevole come l’Arco del Sacramento”, prosegue Franzese.
“Non consentiamo solo che montature polemiche offuschino gli straordinari risultati centrati dall’amministrazione Mastella sull’Hortus conclusus. Sarà aperto con orari perfetti per agevolarne la vocazione turistica e di location per eventi di alto livello culturale.
Lavoreranno dipendenti del Comune e a supporto due beneventani pagati da una cooperativa del Mezzogiorno che opera legittimamente qui nel Sannio come tante aziende sannite lavorano in altre regioni e province italiane.
Oggi l’Hortus Conclusus é un attrattore come mai lo era stato in passato e avrà aperture costanti e funzionali: per questo abbiamo lavorato e questo rivendichiamo orgogliosamente”, conclude Franzese.