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Benevento, Cannavaro: “Dobbiamo svegliare il leone che è in noi”

Scritto da il 3 febbraio 2023 alle 14:36 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Queste le parole di mister Cannavaro nella conferenza pregara di Benevento-Venezia.

Col Venezia è una finale, ma non perché devo motivare i giocatori ma perché è una diretta concorrente.
Ci siamo complicati la vita da soli, però c’è la consapevolezza che la quadra è una buona squadra. Dobbiamo svegliare il leone che c’è dentro di noi. Per la categoria abbiamo giocatori importanti.

Dal mercato ci aspettavamo tutti di più. Purtroppo, non è stato semplice per la società muoversi in un mercato difficile. Comunque, abbiamo preso giocatori che ci servivano per migliorare, specie a sinistra. In attacco abbiamo preso Pettinari, ma volevamo fare qualcosa in più. La società ci ha provato dall’inizio alla fine.

Letizia è ancora in fase di recupero. Servono ancora due settimane.
Glik ha avuto un trauma sul ginocchio che già era sofferente. Dovrebbe operarsi, ma stiamo cercando di evitarlo. Per domani però non è convocabile.
I nuovi arrivati possono giocare dall’inizio.
Leverbe si è allenato bene ed è a disposizione. Può giocare anche centrale al posto di Capellini, che con me ha sempre giocato. E’ un ragazzo che ha qualità ma che soffre un po’ di pubalgia. Anche Pastina ci ha dato tanto.
Improta può giocare ovunque. Quello che è importante è avere almeno due uomini per ogni ruolo.

La fase di costruzione la squadra la fa, ma si perde negli ultimi 20 metri. Anche questa settimana abbiamo lavorato su questo. Il modulo lo abbiamo fissato, apporteremo solo qualche variante.
I giocatori che sono rimasti sono quelli che volevano restare. Singolarmente sono tutti bravi, è mancato solo quel qualcosa in più per fare il salto di qualità. Ci sono sempre stati alti e bassi e qualche amnesia di troppo che ci hanno condizionato.

Abbiamo scelto di giocare col 3-5-2 perché la squadra è stata costruita per questo sistema di gioco. Abbiamo dovuto cambiare nel corso delle partite per i diversi infortuni. Non è un sistema che mi fa impazzire, ma se lo fai bene può anche essere offensivo.

Da domani deve iniziare un altro campionato. Ai ragazzi le motivazioni non devo darle io o i tifosi, le devono trovare loro. Non serve cambiare allenatore, si sarebbe di nuovo punto e daccapo.

La formazione del Venezia non lo sapremo fino a domani. Mi sono studiato diverse cose e se non dovessero giocare come ho previsto ci adegueremo. Abbiamo giocatori di qualità che possono farlo. Dobbiamo capire che dobbiamo portare punti a casa.

Spero che la gente venga allo stadio per divertirsi. Ai ragazzi ho detto che i tifosi non vengono per contestare, ma accade per quello che vedono durante la partita e sta a noi tirarli dalla nostra parte.

Farias ha giocato poco in questo inizio di girone di ritorno perché scelgo in base a quello che vedo durante la settimana. L’infortunio lo ha condizionato molto. Ha un problema al polpaccio e si sta gestendo. Da lui come da Ciano, Simy, Acampora, Tello pretendo qualcosa in più perché sono giocatori di qualità.

Non stiamo guardando al mercato degli svincolati. Abbiamo almeno due giocatori per ogni reparto.
Quello che non sta funzionando è tutto il contesto. La squadra deve aiutarsi e dare di più.
Con qualche punto in più staremo parlando d’altro. Ci portiamo dietro una negatività figlia dei risultati. Però questa è una squadra che ha creato in ogni partita e se l’è giocata sempre alla pari. Bisogna fare di più.

Simy? Adesso mi sembra un atleta, prima un pensionato. Ma questo per via degli infortuni che ha avuto e per aver giocato poco.

Come ho motivato i calciatori? Gli ho fatto vedere la partita col Frosinone. Quello che abbiamo fatto non è da squadra da ultimi posti in classifica. La gestione dell’ultimo passaggio ci sta condizionando.
I nuovi che sono arrivati portano una ventata di freschezza. Domani viene una squadra forte ma non dobbiamo avere paura. Dobbiamo rendere casa nostra un fortino, chiudendo tutte le finestre. Proprio in casa facciamo fatica.
Le motivazioni per vincere le abbiamo e sono giuste, serve un po’ di freschezza mentale.
La squadra sa che rischia la Serie C. Non bisogna andare sotto per svegliare il leone. Quando segni non puoi farti recuperare. Non mi interessa se si è brutti in campo: le finali bisogna vincerle.

Masciangelo? E’ stata una sua richiesta quella di voler andar via.

di Edoardo Porcaro

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