Queste le parole del tecnico del Benevento, Fabio Cannavaro, alla vigilia del match di campionato contro il Cosenza.
RITIRO DI ROMA – La condizione è cresciuta tanto. Tanti calciatori hanno recuperato, c’è solo qualcuno fuori. Il lavoro di Roma è servito per fare un ripasso e per capire che non si può essere superficiale come nell’ultima partita col Perugia. Dobbiamo essere professionisti anche quando ci sono le vacanze. Comunque ci siamo allenati bene e fatto carichi importanti.
Abbiamo anche lavorato su alcuni concetti, come provare ad uscire meglio da dietro quando vengono a pressarci, o attaccare di più la profondità.
MERCATO – Il mercato non mi interessa. Adesso mi interessa andare a Cosenza e portare a casa i 3 punti. Per non vanificare il lavoro fatto in ritiro. Se in campo non lotti significa che già stai perdendo. La partita di domani indica che alla fine del campionato c’è una partita in meno, il tempo scorre e noi dobbiamo pensare a salvarci.
SINGOLI – Simy e Ciano possono scendere in campo dal primo minuto. Abbiamo eliminato le situazioni che c’erano prima, ora chi va in panchina è in grado di giocare .
Schiattarella riesce a lavorare e a correre; si è allenato regolarmente, ma quando calcia in un certo modo sente un piccolo dolore che speriamo si possa eliminare definitivamente.
Kubica lo avevo segnalato a una squadra italiana l’anno scorso, quando avevo iniziato a studiare il calcio polacco (Cannavaro è stato vicino ad essere il ct della nazionale polacca, ndr). Il problema è che sta faticando a capire i nostri tempi, la nostra tattica e il calcio italiano. Deve ancora ambientarsi.
Masciangelo non è stato convocato per un problema al tallone che si porta dietro.
Pastina non è sul mercato e sta bene. E’ un ragazzo che mi piace molto. Da quando sono arrivato ha avuto un calo ma ho sempre avuto grande disponibilità da lui.
Letizia domani non ci sarà. Per lui ci vuole ancora qualche settimana. Stesso discorso per Leverbe, che è ancora fermo.
Veseli ha fatto male col Perugia perché non era nella sua posizione ideale. Lui è un centrale difensivo. Purtroppo, ha dovuto giocare da braccetto di destra perché El Kaouakibi ha avuto un problema al polpaccio.
El Kaouakibi è un giocatore che stava giocando prima del problema col Perugia. Può giocare a quattro o come terzo di destra in una difesa a tre. Adesso sta bene e da lui, come dagli altri, mi aspetto qualcosa in più. Questa è una stagione particolare e sarà dura da qui alla fine e devo guardarmi sempre dietro, non a chi sta avanti.
PRESTAZIONI – Da quando sono qui in due partite non abbiamo fatto una buona prestazione, col Cittadella e col Perugia. La partita col Perugia è da cancellare. Mentre col Cittadella, pur non giocando bene, siamo stati tosti. Il concetto è che non si possono regalare le partite quando si gioca sul proprio terreno. In casa dobbiamo fare la differenza.
NUOVE SOLUZIONI – Contro il Cosenza spero di proporre qualche concetto nuovo, considerato che ho potuto lavorare con tutti. In questi giorni, abbiamo fatto lavoro specifico e non capitava dal ritiro di Pescara. Perché abbiamo sempre dovuto gestire la condizione del gruppo.
CENTROCAMPO – Siamo corti a centrocampo perché ci sono 3 squalificati. Compreso Improta ne ho comunque 5. Domani, al di là dei singoli e del modulo, dobbiamo avere un’identità, facendo una prestazione all’altezza.
SCELTE DI MERCATO – L’arrivo di qualche calciatore nuovo non mi spaventa. Noi lavoriamo sugli stessi concetti settimana dopo settimana.
Questa però è una squadra difficile da analizzare. Non sai mai dove è possibile mettere le mani per migliorarla perché molti non li ho visti. Questo rende difficile anche fare mercato. Il mio obiettivo è mettere tutti in condizione, poi insieme alla società ho fatto delle valutazioni su dove si può migliorare.
La partita di domani non condizionerà le scelte di mercato. Né la partita persa col Perugia. La condizione fisica e i miglioramenti ci sono stati, li ho visti durante gli allenamenti, ma è in campo che conta dimostrarlo. Da me non è venuto nessuno a dirmi di voler andar via. Non mi occupo di mercato. Lo dovete chiedere al presidente.
Cosa chiederei alla società? Di prendere calciatori forti e con fisicità. Se qualcuno deve arrivare deve migliorare la qualità della squadra, alzando l’asticella.
COSENZA – Il Cosenza è ultimo in classifica. Già questo fa capire la pericolosità. Ogni volta che abbiamo giocato contro una squadra dietro di noi in classifica abbiamo avuto difficoltà. ma dobbiamo prepararci bene ed essere cattivi contro tutti. Le qualità tecniche le abbiamo, dobbiamo solo migliorare sotto porta ed essere più presenti in campo.
di Edoardo Porcaro