Alla vigilia del big match Benevento-Parma di domani 5 febbraio, ha parlato il tecnico dei giallorossi Fabio Caserta. Molti i punti toccati dall’allenatore calabrese.
CONDIZIONE SINGOLI – “Farias sta bene rispetto a quando è arrivato. Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma se dovesse servire un po’ di minuti ce li ha, non dall’inizio però.
Acampora ha ricevuto una botta ad Alessandria. Ha ancora un po’ di dolore e si è allenato con questo fastidio. Per un suo impiego domani bisogna valutare insieme allo staff medico.
Improta ha recuperato e può giocare dall’inizio.
Per Viviani i tempi di recupero sono più lunghi, ci vorrà ancora un po’ di tempo; mentre per Elia di meno.
DIFESA – Non ci sono gerarchia. All’inizio un po’ è stato così. Adesso non lo è più. Le scelte dipendono da tante cose: da chi sta bene, dalle caratteristiche dell’avversario. So che posso contare su quattro difensori forti. Le scelte le farò domani.
PARMA – Ha avuto delle difficoltà all’inizio, ma resta una squadra forte. Si sono rinforzati bene e temo tutto di loro. Però, al di là dell’avversario, dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare noi: se si tengono i ritmi alti e si lotta su ogni palla possiamo fare bene. Abbiamo le caratteristiche per farlo. E’ quello che stiamo cercando di fare, con alti e bassi, dall’inizio. Domani per vincere dobbiamo fare una grande gara, perciò dovremmo essere sempre concentrati. Mi auguro di rivedere tante persone allo stadio, perché Benevento è una piazza calda e ci serve anche il loro aiuto.
MERCATO PARMA – Ha preso elementi che fanno la differenza in Serie B.
Pandev e Simy sono elementi di spessore che alzano il tasso tecnico e qualitativo del Parma.
INSERIMENTO – I nuovi si sono integrati molto bene. Forte l’ho avuto a Castellammare e so cosa può dare qualitativamente e anche da un punto di vista umano. Può essere un punto di riferimento per la squadra. Quel che conta però è che il gruppo sia unito, perché il singolo giocatore non fa la differenza, è la squadra a farlo.
RINNOVI – Sono contento per i rinnovi di Letizia, Tello e Pastina; sono ragazzi sempre disponibili che hanno voglia di crescere personalmente e insieme alla società.
BUFFON – Quando arrivi a giocare a 40 anni significa che hai ancora una gran voglia di divertirti, altrimenti non ci riusciresti. Per allenarti occorre voglia e determinazione. Buffon, poi, è un’eccezione perché è ancora tra i portieri più forti che ci sono in circolazione e rappresenta un esempio per i giovani.
di Edoardo Porcaro