Queste le diachiarazioni di Ivan Juric alla vigilia di Hellas Verona-Benevenot.
“Il Benevento? È una squadra che già l’anno scorso ha dimostrato di essere da Serie A. Hanno aggiunto calciatori di valore rispetto all’annata precedente. Hanno fatto delle belle prestazioni, si conoscono e lavorano bene. Anche contro il Benevento il nostro dovere è sempre quello di dare il massimo, perché ogni sfida è un’occasione per fare punti. Sarà una partita molto intensa, e ce la metteremo tutta.
Barak e Günter? Günter non giocherà, ha trascorso 18 giorni a casa a causa del Covid e deve recuperare. Barak invece era già tornato in campo, anche contro il Benevento sarà convocato, così come Lovato, Ceccherini e Di Carmine. In difesa abbiamo recuperato Magnani e Dawidowicz, che possono essere delle valide alternative. Rüegg? Si è appena fatto male, non è il momento di fare una prognosi, aspettiamo e speriamo torni presto, così come Faraoni e Veloso. A centrocampo, purtroppo, si è fermato Vieira, per il quale valuteremo i tempi di recupero in questi giorni. Colley? Ha preso un colpo all’anca contro il Venezia: valuteremo anche lui in queste ore. Favilli? Speriamo di recuperarlo dopo la sosta perché un giocatore molto importante per noi, ha fatto due gol e ci ha fatto guadagnare quattro punti. Sono molto dispiaciuto del suo stop, stava acquisendo fiducia e minuti nelle gambe.
Gli infortuni? Quando un ragazzo si fa male, a me dispiace tanto per lui, sapendo il percorso di recupero che lo aspetta. Prima del lockdown l’anno scorso giocavano sempre gli stessi e nessuno si è fatto male, mentre in questo periodo i ragazzi sono molto sollecitati e non hanno potuto assorbire i carchi di lavoro, perché il tempo è stato poco, perché fra una stagione e l’altra non c’è stato praticamente stacco, perché si è tornati subito a giocare gare ufficiali. Noi giochiamo con molta intensità e questo è il nostro modo di affrontare le partite: abbiamo diminuito i carichi di lavoro, ma non posso chiedere ai miei ragazzi di rallentare, perché il nostro calcio è fatto di vigore, intensità, ritmi alti. In questa settimana ho visto una volontà incredibile dei ragazzi, cercano sempre di fare ciò che io chiedo loro. E anche di più. Tutto questo lo devo al lavoro quotidiano e al lavoro del mio staff, che ritengo essere uno dei migliori in Italia.
Ilić? Sta giocando bene. È un calciatore molto giovane, con un grande margine di miglioramento. Il potenziale è enorme a livello di costruzione del gioco e di inserimento. Ha anche un ottimo ‘passo’. E’ un piacere allenarlo.
Zaccagni? Contro la Juve mi è piaciuto tanto. Lo conosco e lui sa cosa voglio da lui. Ha fatto una partita da giocatore vero, sia in fase offensiva che difensiva. Sta andando molto bene, deve continuare così.
Kalinić? E’ un giocatore fortissimo. Contro la Juve si è vista la caratura del calciatore. Lavorando e recuperando la migliore condizione, potrà fare sempre meglio.
Se a Torino si è visto il Verona di Juric? La partita contro la Juventus è diversa dalle altre. Contro i bianconeri abbiamo giocato come ho chiesto ai ragazzi. Contro il Parma e il Genoa parliamo di due partite differenti dalla prima. Se noi comandiamo il gioco, come successo in queste due, poi dobbiamo essere più bravi a finalizzare. Ma noi possiamo migliorare in tutte le partite, sia in quelle contro le squadre come la Juve, sia nelle altre”.