Nei giorni 5 e 6 novembre prossimi, presso l’Auditorium Sant’Agostino di Benevento, l’Università degli Studi del Sannio e l’Azienda Ospedaliera G.Rummo organizzano un convegno dal titolo “Il malato come persona”, con il patrocinio della Provincia, del Comune di Benevento e dell’Ordine dei Medici di Benevento.
La diffusione di sofisticate conquiste tecnologiche ha inciso fortemente sull’esercizio stesso della Medicina, sollevando non poche problematiche tecnico-scientifiche, etiche, deontologiche, giuridiche, economiche e sociali che coinvolgono sempre di più la pubblica opinione. Medico e operatore sanitario sono chiamati a scelte difficili che presuppongono una linea d’intervento rispettosa della volontà e della dignità della persona.
Di qui la necessità di una discussione e di un confronto a più voci su temi di grande rilevanza, nell’intento di fornire indicazioni più chiare agli stessi operatori sanitari.
Il convegno prenderà il via il giorno 5 novembre, a partire dalle ore 16, con il saluto delle Autorità e con la lettura Magistrale de “La dignità del malato” del professore Claudio Buccelli, ordinario di Medicina legale e presidente del Comitato Bioetica dell’Università Federico II.
La giornata successiva del 6 novembre, alle ore 9, sarà dedicata al dibattito. Presiederà Luigi Palmieri, presidente del Comitato Bioetica della Seconda Università di Napoli, a moderare Vittorio Fineschi, ordinario di Medicina legale dell’Università di Foggia. Seguiranno tre relazioni: “Mancato adattamento del neonato alla vita: strategie e possibilità dì intervento” di Paolo Giliberti, presidente della Società italiana di Neonatologia; “La fecondazione assistita alla luce dei nuovi indirizzi giurisprudenziali” di Emanuela Turillazzi, associato di Medicina Legale dell’Università di Foggia; “Quale tutela per l’embrione?”, di Paola D’Addino, ordinario di Istituzioni di Diritto privato dell’Università di Salerno.
A seguire le discussioni dei medici dell’Azienda ospedaliera “G. Rummo” di Benevento: Pompilio De Cillis, direttore di Neuroanestesia e Neurorianimazione; Luigi Orfeo, direttore di Neonatologia con Terapia intensiva; e Giuseppe Scarano, direttore di Genetica medica.
Alle ore 16, il dibattito, presieduto da Pietrantonio Ricci e moderato da Ascanio Sirignano, ordinario di Medicina legale dell’Università di Camerino, continuerà con altre tre relazioni: “I confini dell’accanimento terapeutico” di Pasquale Mastronardi, ordinario di Anestesia e Rianimazione dell’Università Federico II di Napoli; “Diritto a morire e morire con dignità” di Giuseppe Gristina, coordinatore della Commissione bioetica della SIAARTI, Centro Rianimazione I del San Camillo di Roma; “Il testamento biologico” di Rosanna Pane, ordinario di Diritto privato dell’Università del Sannio. Interverranno alla discussione Elvio De Blasio, direttore Anestia e Rianimazione del Rummo; Bruno Daniele, direttore Oncologia medica del Rummo; Antonella Tartaglia Polcini, direttore del Dipartimento Pe.Me.Is. dell’Ateneo sannita; Giuseppe Vacchiano, associato di Medicina Legale all’Università del Sannio.