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direttore Antonio De Cristofaro

Al Teatro Romano notte magica per il Benevento. Consegnata al club di Vigorito la coppa ‘Ali della Vittoria’

Scritto da il 30 luglio 2020 alle 01:03 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Serata di grande festa questa sera al Teatro Romano. Nel cuore storico della città si è di fatto tenuta la cerimonia di premiazione del Benevento Calcio. La società è stata omaggiata del trofeo ‘Ali della Vittoria’, destinato ai vincitori del torneo cadetto. Hanno condotto la suggestiva serata Monica Bertini, volto storico della Serie B, e Valter De Maggio.

Questi gli interventi degli ospiti durante la serata.

Clemente Mastella . “Il sogno continua. Questo è la riproposizione di quello interrotto troppo bruscamente due anni fa. Il Benevento ha fatto una grande cavalcata che ha rischiato di essere interrotta per l’emergenza da Coronavirus. “
“Il calcio – ha continuato il sindaco della città – dà eguaglianza a una società che spesso non lo è.
Siamo contenti di essere andati in A con Vigorito che è presidente da 15 anni.”
Sul lockdown che ha bloccato l’intera comunità si dice orgoglioso dei suoi concittadini e dei meridionali in generale perché: “la gente ha reagito rispettando le regole. Ed oggi noi siamo una provincia ‘covid-free’. I cittadini si sono presi cura l’uno dell’altro. Ai giovani dico di non abbassare la guardia e di continuare a rispettare le regole perché il virus sta colpendo anche loro e anche i ragazzini.”

La manager director della Serie BKT, Lucia Salmaso, ha invece mandato un videomessaggio. “Coesione e spirito di squadra – ha detto l’ad – sono stati la chiave di volta del Benevento per vincere il campionato. Gli stessi valori che la Serie BKT persegue e vuole portare avanti ogni anno.”

“La ripartenza è stata la vittoria del calcio e dei valori che incarna.” Ha esordito così il numero uno della FIGC, Gabriele Gravina. “E questo ha rappresentato un momento di grande speranza, una gioia per tutto lo sport.” A proposito del Benevento, ha detto: “Il Benevento è stata la prima squadra ad aver raggiunto un obiettivo dopo il la riapertura. Siamo contenti di aver contribuito al sogno dei giallorossi.”
Si dice preoccupato per il prossimo campionato e scettico sulla ripartenza ai primi di settembre: “Sono preoccupato perché abbiamo vissuto tutti questo periodo con tensione e sacrifici. I calciatori e lo staff hanno subito una media di 15/20 tamponi finora. Non è pensabile continuare così, con questa procedura per altri 9 o 10 mesi. Se guardo al mondo dilettantistico, poi, sono ancora più preoccupato perché lì tale protocollo non si può proprio applicare.
Dobbiamo fare in modo che il calcio torni alla gente, ma al contempo studiare un protocollo applicabile. Vogliamo fare in modo che tutti i protagonisti possano continuare a vivere di sport.”
Un passaggio lo ha fatto anche sulla possibilità di disputare playoff e playout anche in Serie A. “L’idea mi piace – ha commentato Gravina – ma al momento non c’è nulla in cantiere. Non si va in quella direzione perché gli impegni sono tanti. Quest’anno poi ci sono pure gli Europei e i tempi sono stretti. Non so se riusciremo a partire per settembre, forse ad ottobre.”
Il Presidente della Figc non nasconde la sua soddisfazione per aver portato la Nazionale Maggiore e l’Under 21 a Benevento. “Era dovuto sia per rispetto nei confronti della città, dei suoi abitanti e della sua governance, sia per quello che ha fatto la squadra e la dirigenza. Abbiamo mantenuto l’impegno.”
L’ultimo suo pensiero, con grande commozione lo ha dedicato al compianto Ciro Vigorito “che – ha concluso – ho conosciuto prima di Oreste molti anni fa”.

Poi è venuto il momento del patròn del Benevento Calcio, colui che ha messo in piedi tutto, l’avvocato Oreste Vigorito. Il presidentissimo, neo cittadino di Benevento, si è commosso per l’affetto riservatogli. Ha guardato al cielo, alle stelle della volta celeste, ringraziando proprio chi dall’alto e da quelle stelle guarda giù, al mondo dei viventi. Quindi ha ringraziato i suoi eroi, ricordando che: “in questa arena anni fa c’erano uomini che lottavano per la vita ed erano i Gladiatori. Tanto ci hanno insegnato. Ringrazio tutti i miei ragazzi, Pippo, Pasquale, Maurizio perché si sono comportati come i Gladiatori sanniti. Tutti abbiamo fatto sì che quel sogno non restasse tra nuvole e vento, ma che si concretizzasse.”
Un ringraziamento lo ha riservato anche alla sua famiglia che, dice, “mi ha sostenuto sempre anche in questa follia beneventana”. Poi è stata la volta di tutti gli altri. A cominciare dai tifosi: “che si sarebbero radunati in ventimila e più per assistere a questa premiazione e che nel corso della stagione ci hanno sempre seguito e sostenuto”. Quindi è stato il turno delle istituzioni sportive che hanno permesso di far ricominciare il campionato e permettere al Benevento di realizzare il suo sogno. “Vi ringrazio per come avete combattuto. Senza la vostra lungimiranza il calcio non sarebbe ripartito. Quando in mare c’è tempesta c’è bisogno di nocchieri e marinai per condurre la nave in porto ed evitare che si schianti sugli scogli. Il vostro intervento è servito a far vincere il calcio.”
Il massimo dirigente giallorosso ha chiuso con un’altra massima: “Se ancora ci emozioniamo, allora significa che abbiamo vinto le delusioni”.

All’evento ha preso parte anche il Presidente della Lega dilettanti, Cosimo Sibilla.
“Abbiamo voluto favorire il risultato che veniva dal rettangolo di gioco. Abbiamo dato il nostro piccolo contributo al calcio. L’auspicio è che i tifosi ritornino quanto prima allo stadio, anche se in numero ridotto. Uno spettacolo senza pubblico è mutilato. Prima però deve venire la sicurezza sanitaria e la salute delle persone.”

L’ultimo intervento è stato quello del Presidente della Lega di Serie B, Mauro Balata. “Dopo una partenza spettacolare con la presentazione dei campionati nel Chiosco di San Francesco ad Ascoli, ci siamo dovuti fermare. Quindi con pazienza, compattezza, responsabilità e forza siamo ripartiti.
Il Benevento è riuscito a raggiungere questo traguardo con grande merito. E in questo posto dove si è fatta la storia di Roma, si sta facendo anche la storia del calcio.”

Subito dopo è iniziata la premiazione. I presentatori hanno chiamato uno a uno tutti gli eroi di questa promozione e al termine tutti hanno sollevato al cielo la coppa, il trofeo “Ali della Vittoria”. La serata di festeggiamenti per la truppa giallorossa è poi proseguita nello storico ristorante “Da Gino e Pina”.

Di Edoardo Porcaro

 

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