A seguito del pressante interessamento di Confcommercio nazionale nonché della sua federazione Imprese Viaggi e Turismo -FIAVET- finalmente c’è stato il via libera del Consiglio dei Ministri al primo decreto legge che dispone le misure urgenti a sostegno dell’economia.
Per il turismo sono stati sospesi fino al 31 marzo i versamenti per tutti gli alberghi italiani.
E’ una misura che investe un settore dell’intero Paese e non solo la zona rossa: quello alberghiero, in carenza di liquidità con un calo del 90% per gli annullamenti ed i rimborsi delle caparre.
Il decreto prevede la sospensione dei versamenti di ritenute fiscali Irpef e contributi previdenziali Inps per il settore turistico e alberghiero nonché l’emissione di voucher e specifiche forme di compensazione per consentire alle agenzie turistiche di rimborsare a tutti gli utenti che non abbiano potuto viaggiare da e per la “zona rossa” o usufruire di pacchetti turistici a causa delle misure di contenimento e di prevenzione disposte dalle autorità italiane o straniere che stanno provocando disdette sia di prenotazioni alberghiere che di voli aerei.
Per il Commercio è stato disposto l’incremento di 350 milioni di euro del fondo destinato al sostegno delle imprese esportatrici (sono circa 2.000) attraverso il dirottamento di 300 milioni già in dotazione all’ICE, l’istituto per il commercio con l’estero, verso le imprese e le attività promozionali con la Cina.
Gli impatti dell’emergenza del Covid-19 sulle imprese è grave per cui sono indispensabili ulteriori misure straordinarie sia a carattere nazionale che territoriale;i danni stimati da Confcommercio superano purtroppo le aspettative.
La cronologia della situazione getta gli operatori economici in una situazione gravissima per cui Confcommercio Benevento ha istituito un Tavolo di Crisi a cui gli Imprenditori possono rivolgersi al fine di condividere un pacchetto di misure di sostegno per le imprese sannite da proporre alle Istituzioni locali in una situazione in cui sebbene l’economia è del tutto ferma non lo sono parimenti tasse ed imposizioni.
“È indispensabile attivare misure e defiscalizzazioni anche territoriali per mantenere vive le aziende – conclude Nicola Romano – per cui le Istituzioni, anche locali, devono prendere coscienza che ogni decisione va pianificata e concordata con le rappresentanze imprenditoriali affinchè sia scongiurato l’ulteriore danno economico delle scelte operate che non può ricadere su imprese e cittadini, che vanno tutelati sia per la salute che per il lavoro”.