Ambner De Iapinis, commissario Cristiano Popolari di Benevento, interviene sull’accordo Pdl-Udeur e attacca Viespoli, accusandolo il di incoerenza.

“Vorrei premettere, prima di tutto, che il sottoscritto, commissario dei Cristiano Popolari, non ha aderito al Popolo della Libertà per libera decisione assunta al Congresso Nazionale degli stessi, non condividendo molte posizioni, principalmente l’idea dell’alleanza della Lega e della Destra con i moderati. Per coerenza, il sottoscritto, pur delegato, non ha partecipato al Congresso romano del PDL.

Ciò premesso, Viespoli deve chiarire la sua posizione: voterà e farà votare Mastella? Non bastano i paroloni nelle interviste televisive e sui giornali, Viespoli deve essere coerente, visto che anche lui è approdato nell’Ufficio di Presidenza Nazionale del PDL e non certamente per acclamazione di una democratica libertà congressuale.

Allora due le cose: o ne accetta il metodo, come ha fatto prendendosi il suo incarico venuto dall’alto e vota Mastella, oppure, coerentemente, si dimette anche dal suo incarico. Non può, Viespoli, fare l’esatto contrario cercando di convincere (ma non convince nessuno) con i soliti paroloni senza alcun senso. Anche il sottoscritto, come lui, è d’accordo sull’idea che l’UDC abbia sbagliato ad essere alleato campano con il PDL per puro calcolo aritmetico, ma concorda con lui esattamente per la ragione opposta: cioè che l’UDC, a cui va la mia simpatia, per essere calamita dei moderati, non dovrebbe sottostare ad alleanze eterogenee nella varie elezioni amministrative e regionali in nome e per conto, a volte, di un mantenimento di posti di potere tali a garantire spesso una antidemocrazia elettorale”.