Gli assessori all’ambiente di Comune e Provincia di Benevento, Enrico Castiello e Gianluca Aceto, hanno rinnovato la solidarietà personale e degli enti pubblici a Gabriele Corona, presidente di Altrabenevento, minacciato di querela da parte della società LUMINOSA che intende realizzare una centrale a turbogas da circa 400 MW in ctr. Ponte Valentino di Benevento nell’agglomerato industriale (ASI).
Gli assessori, inoltre, hanno preso atto ed hanno espresso soddisfazione e totale condivisione per la posizione assunta in queste ore dal Ministero per i Beni e attività culturali con un fax inviato a tutti i 23 enti ed Istituzioni coinvolti con le Conferenze di Servizio nell’istruttoria per la concessione del definitivo disco verde alla centrale LUMINOSA.
Nel documento, contenente alcune “precisazioni”, si legge testualmente: “il rappresentante del Ministero per i beni e le attività culturali afferma che le questioni finora evidenziate relative alla realizzazione di ulteriori opere connesse alla eventuale fornitura di calore (impianti di cogenerazione) a terzi esulano dalle opere prese in esame durante l’istruttoria condotta dal proprio dicastero”.
In parole povere, il Ministero riconosce che, fino ad oggi, in sede di Conferenze di Servizio è stato esaminato un progetto di LUMINOSA che non prevede affatto impianti per il trasferimento del calore generato dalla stessa centrale LUMINOSA ad altre Aziende (i “terzi” di cui al fax): eppure, proprio tali impianti costituiscono la “conditio sine qua non” per la validità della Valutazione di Impatto ambientale già concessa a LUMINOSA con il vincolo per quest’ultima di fornire calore alle Aziende sannite al fine di abbattere i carichi di inquinamento nell’atmosfera di Benevento.
“Questa presa di posizione del Ministero per i beni e le attività culturali – hanno commentato Castiello e Aceto – costituisce un fondamentale riconoscimento della giustezza e fondatezza delle nostre osservazioni e di quelle delle Associazioni ambientaliste che, con noi, si oppongono a giusta ragione alla realizzazione della megacentrale”.
Nei giorni scorsi, una apposita inchiesta condotta dalla Provincia, aveva appurato l’insussistenza dell’interesse delle Aziende sannite ad acquistare il calore generato da LUMINOSA.