Il Comune di Vitulano, come previsto dall’art. 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e dall’art. 15, comma 5-bis, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, ha aderito al sistema pagoPA, il sistema di pagamenti elettronici realizzato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid), per rendere più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la Pubblica Amministrazione.
Pertanto, il cittadino che intende usufruire di servizi comunali può effettuare il pagamento mediante il nuovo sistema. Cinque i servizi disponibili on line, tra cui il pagamento del blocchetto mensa.
A breve, assicura il Sindaco Raffaele Scarinzi, la possibilità sarà ampliata anche ad altri servizi quali tributi, tasse, utenze, bolli e qualsiasi altro tipo di pagamento verso il Comune.
“E’ un modo diverso, più naturale e immediato per i cittadini di interagire con la Pubblica Amministrazione, il cui utilizzo comporta un risparmio economico per il Paese.”
Il nuovo servizio nasce con la collaborazione della società vitulanese ASF A Software Factory di Pedicini Domenico – gestore dei software comunali da oltre 20 anni. Il servizio è stato coordinato per l’Ente dal funzionario Pietro Cusano mentre per la società il trait d’union è stato il Dott. Antonello Botte.
I pagamenti si effettuano tramite i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti. L’utente si registra al sito http://vitulano.soluzionipa.it/portal/ successivamente viene autenticato e da quel momento in poi è abilitato ad operare direttamente sul sito.
Si amplia, quindi, la platea dei Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) come ad esempio:
le agenzie della banca
Utilizzando l’home banking del PSP (riconoscibili dai loghi CBILL o pagoPA)
Presso gli sportelli ATM abilitati delle banche
Presso i punti vendita di SISAL, Lottomatica presenti sul territorio comunale
Presso gli Uffici Postali.
L’obiettivo è quello di permettere al cittadino di scegliere forme di pagamento moderne, a minima frizione, con possibilità per il mercato di integrare lo strumento, aggiungendo nuove modalità e rendendo il sistema più aperto e flessibile”, conclude Scarinzi.