Nei giorni scorsi il Presidente di Ance Benevento Mario Ferraro, con una delegazione nazionale, ha incontrato a Bruxelles rappresentanti della commissione e la delegazione di Ance e Confindustria all’UE con l’obiettivo di creare un canale diretto per intercettare opportunità per il Sannio.
“Abbiamo ritenuto fondamentale partecipare alla missione a Bruxelles – spiega il Presidente di ANCE Benevento – per verificare l’opportunità di intercettare importanti risorse che potrebbero essere utilizzate da amministrazioni e imprese nell’ambito del programma quadro varato dall’UE.
Uno dei principali ostacoli è quello della complessa progettualità. Proprio consapevoli di questa difficoltà abbiamo ritenuto indispensabile organizzare un incontro al fine di istituire unosportello sul territorio che possa, attraverso esperti, coadiuvare aziende ed amministrazioni pubbliche in questo percorso.
Disponiamo di risorse dirette e di opportunità di finanziamenti indiretti. Abbiamo un dialogo costantecon le sedi di Bruxelles che ci chiedono progettualità da presentare in Commissione. Ritengo che questa sia una strada da percorrere rispetto alla quale possiamo raggiungere importanti obiettivi per le nostre imprese e per le nostre amministrazioni, queste ultime destinatarie di molti finanziamenti che alla fine tornanoindietro per la difficoltà nell’utilizzo. È proprio in questa direzione che intendiamo proporre un team di esperti che sotto la guida di ANCE Beneventopossa riuscire a supportare aziende ed amministrazioni interessate nella presentazione di progetti dedicati.”
Molti altri i temi che in questo momento Ance nazionale sta portando all’attenzione dell’UE.
La delegazione di Ance Nazionale con il suo presidente Gabriele Buia al parlamento UE ha sottolineato che tra i temi più importanti vi è quello del subappalto che vede i limiti imposti dalla normativa italiana in contrasto con le direttive europee e i ritardati pagamenti della PA con le procedure di infrazioni che ancora pendono sul nostro Paese. Inoltre il presidente Buia ha espresso forte preoccupazione anche sul tema di accesso al credito.
La normativa prudenziale europea, infatti, ha creato un clima di estrema chiusura degli istituti d credito nei confronti delle imprese di costruzione.
Ed ancora è stato sottolineato che in Italia la PA ha 8 miliardi di ritardi di pagamenti sulle imprese di costruzione con tempi medi di pagamento di 5 mesi. Questi sono i temi affrontati dal sistema ANCE a Bruxelles per richiamare l’attenzione sulle priorità del PAESE.