Avrà luogo sabato 5 ottobre, presso la Sala Cinema Italia di Sant’Agata de’Goti, l’evento di avvicinamento al XVII Congresso Nazionale Conaf “Agrofor 2030: The global goals – Paradigmi ed evoluzione di una professione in uno scenario di sviluppo sostenibile”
L’iniziativa, promossa dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Benevento e realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale della città di Sant’Agata de’Goti, prevede un fitto programma di interventi con un ricco parterre di ospiti e relatori.
Interverranno, per i saluti istituzionali, il sindaco della città di Sant’Agata de Goti Giovannina Piccoli e il vicesindaco nonché componente del CDA di Recevin agronomo Marco Razzano.
Relazioneranno il president Word Agronomist Association, dottor Andrea Sisti e il vicepresidente Conaf, dottoressa Marcella Cipriani,
A seguire gli interventi di:
PASQUALE CRISPINO CONSIGLIERE CONAF; ANTONIO LEONE, PRIMO RICERCATORE CNR ISAFOM; ANTONIO DE CRISTOFARO, PROFESSORE ORDINARIO UNIMOL; LIBERO RILLO, PRESIDENTE CONSORZIO TUTELA VINI SANNIO; GAETANO PASCALE, GIÀ PRESIDENTE SLOW FOOD ITALIA; NICOLA CIARLEGLIO, COORDINATORE SANNIO FALANGHINA CITTÀ EUROPEA VINO 2019; CARMINE MAISTO, PRESIDENTE ODAF CAMPANIA E WALTER NARDONE, PRESIDENTE ODAF BENEVENTO.
“Si affronteranno tanti interessanti argomenti anche in vista del Congresso Nazionale CONAF che si terrà a Matera dal 7 al 9 Novembre 2019, ha dichiarato il vicesindaco dr. Marco Razzano. Al centro del dibattito, ha poi proseguito, il territorio Sannio Falanghina Città Europea del Vino 2019 e la produzione sostenibile come potente strumento di marketing territoriale e veicolo di diffusione della cultura locale”.
“Sono lieta, ha dichiarato il sindaco avv. Giovannina Piccoli, di poter aprire questo importante evento e portare, al ricco parterre di ospiti e relatori, il saluto dell’amministrazione comunale della città di Sant’Agata de’Goti. Un’occasione per parlare di produzioni sostenibili, di eccellenze agroalimentari e per tenere vivo il nostro Sannio promuovendo e facendo conoscere, ad sempre più vasto pubblico, la storia e le tradizioni dei piccoli comuni dell’entroterra”.