L’Adiconsum ricorre contro Unicredit. L’associazione di difesa dei consumatori della provincia di Benevento fa sapere che è scaduto venerdì 27 marzo il termine per accettare o rifiutare la proposta fatta da Unicredit ai 25.000 risparmiatori sottoscrittori delle polizze index linked garantite da Lehman Brothers. Tra questi ci sono molte famiglie sannite che hanno ricevuto dalla Unicredit proposte, denominate Proposta Cash e Proposta Trasformazione, che sono, ad avviso di Adiconsum, del tutto inadeguate per i seguenti motivi:
• Proposta Cash: prevede il rimborso immediato del 50% del capitale, mantenendo la polizza originaria, con pagamento in data 31 marzo 2009 delle cedole scadute il 15 settembre 2008.
• Proposta Trasformazione: prevede la trasformazione, appunto, della polizza Lehman in una nuova polizza, Scudo 42, interamente garantita da Unicredit Vita, con il rimborso integrale del premio dal 16.8.2012.
Solo per le polizze “Moltiplica&Premia 4 oggi” e “Moltiplica&Premia 4 domani”, è prevista l’emissione di una nuova polizza, SCUDO 72, interamente garantita da Unicredit Vita con il rimborso integrale del premio nel 2014.
Unicredit, di fronte alle pressanti proposte dell’Adiconsum Nazionale, ha previsto solo la possibilità, dopo la scadenza valida per l’accettazione delle proposte, il 27 marzo 2009, di verificare i casi residuali (!!!) secondo modalità ancora non note e di esaminare situazioni sociali particolarmente gravose.
Unicredit, fanno spere dall’Adiconsum sannita, non ha accettato neppure di eliminare dai propri contratti la rinuncia a qualsiasi azione di tutela da parte del risparmiatore né la previsione “consigliata” (peraltro senza conoscere il profilo del cliente) di rimborso cash per i risparmiatori con più di 75 anni di età che comporta la perdita immediata di metà dell’investimento effettuato.
La proposta avanzata dall’Adiconsum di Benevento, in sinergia con la struttura nazionale, ad Unicredit prevede:
• il rinvio della data di scadenza per l’eventuale accettazione della proposta di CNP Unicredit Vita con la costituzione di un tavolo di lavoro.
• La previsione di rimborso integrale della polizza, pur con l’allungamento triennale proposto, senza decurtazione delle cedole già incassate.
• Risoluzione del contratto alla scadenza originariamente prevista, per le situazioni relative agli assicurati con età superiore a 79 anni e per gravi motivi sociali.
• Soluzioni utili anche per gli eredi nel caso di premorienza dell’assicurato,
Il totale rifiuto di qualsiasi proposta obbliga Adiconsum ad avviare un’azione inibitoria nei confronti della CNP UNICREDIT VITA per far cessare i comportamenti vessatori e sleali della compagnia nei confronti dei tanti risparmiatori sanniti.
L’Adiconsum, pur ribadendo la totale inadeguatezza della proposta di Unicredit, anche alla luce di altri accordi già raggiunti con altre compagnie, ritiene che la valutazione e la decisione finale debba essere compiuta dal singolo risparmiatore alla luce della propria situazione economico-finanziaria. Purtroppo, infatti, pur avendo a che fare con una proposta inadeguata, il ricorso alla Magistratura non offre alcuna garanzia di un risultato positivo.
Comunque l’Adiconsum continuerà ad agire in ogni sede, come ha fatto in passato, per la tutela dei piccoli risparmiatori che soprattutto in una provincia come la nostra sono quasi sempre abbandonati al loro destino.