Queste le parole del tecnico del Benevento Cristian Bucchi alla vigilia della sfida contro il Padova, ultima gara in casa della regular season.
“La gara col Cotrone è stata doubleface. Siamo stati bravi nel primo tempo, dove non abbiamo concesso nulla ma non siamo stati bravi a concretizzare le occasioni avute. Nel secondo siamo stati polli a prendere quel gol. La sconfitta ci fa male, ma siamo in forma e dobbiamo guardare avanti.
Noi già siamo proiettati ai playoff. Vogliamo chiudere bene in casa e la giocheremo come se fosse una gara di playoff.
Le scelte di domani? Forse farò riposare qualcuno col Brescia. Domani voglio vincere per consolidare il quarto posto e attaccare il terzo. Le valutazioni le faremo dopo la gara.
Qualità – Non avendo fisicità, contro il Crotone ho messo giocatori di qualità per trovare una punizione, un rigore o un tiro da fuori per riaprirla.
Asencio – Non era disponibile. Ha ancora un problema alla caviglia e non può giocare. Abbiamo cercato di ottimizzare con un minutaggio limitato il suo recupero. Ma il calciatore non è riuscito mai ad arrivare al 100%. Purtroppo non riesce a fare una settimana completa di lavoro.
ASSENTI – Sono stati convocati tutti ma non saranno della partita Maggio, Tuia, Costa, Del Pinto, Asencio, Volpicelli e Ricci. Armenteros è da valutare.
PADOVA – Dobbiamo saper fare più cose, anche in base alle qualità degli avversari. Col Crotone abbiamo fatto fatica quando sono rimasti in dieci. Dobbiamo trovare soluzioni più adatte, magari cercando di più l’uno contro uno perché abbiamo le qualità per farlo.
Il Padova gioca in maniera sbarazzina perché non ha nulla da perdere. Così si spiegano i risultati contro le grandi squadre. Inoltre, ha anche un buon organico. Questo è un campionato che sta dando sorprese. Per noi deve essere visto come uno scontro playoff. Non dobbiamo fare calcoli, ma entrare in campo e fare una grande partita.
Chi ha giocato tanto è normale che possa avere un calo. Letizia ha giocato tanto, ma ha anche avuto dei problemi fisici. A volte ha giocato pure con delle infiltrazioni. A questo punto della stagione la stanchezza fisica e mentale non esiste. A volte è solo una precauzione tenere fuori qualcuno. Bisogna far prevalere la voglia di far bene.
FUTURO – Per quanto mi riguarda, nessuna decisione dipenderà dalla categoria. Ho un contratto su base annuale perché non voglio essere a carico di una società per forza. Se ci si piace a vicenda va bene. Comunque, mi sono sentito parte di un progetto e vorrei far parte di questo percorso perché lo sento mio. Quest’anno è stato stimolante perché abbiamo dovuto trovare soluzioni e forza in alcuni momenti per uscire da alcune situazione. Per me è stato un grande percorso. Tra le retrocesse siamo quelli che hanno fatto un percorso migliore. Brescia e Lecce hanno fatto saltare il banco perché hanno sbagliato meno delle altre. Il progetto, anche se non ci sarà Bucchi, andrà avanti. Se continuerà con me sarò contento, altrimento sono fiero di aver contribuito a mettere il seme e a proteggerlo dalle difficoltà.
Gori? Potrebbe giocare. Ma non è un regalo, è riconoscenza per un professionista che ha dato tanto anche fuori dal campo.
Difesa? Abbiamo preso gol su calcio piazzato da squadre che meno li sfruttano. Questo significa che abbiamo fatto degli errori. Le statistiche dicono che siamo quella che concede meno e che è seconda dopo il Brescia per occasioni create. Se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo, dobbiamo avere la testa bassa e non commettere più questi errori.
Non sono preoccupato dalle pressioni dopo la sconfitta col Crotone. Dopo la sconfitta di Palermo, abbiamo reagito subito vincendo a Verona. Anche a Crotone noi abbiamo dominato, facendo 12 tiri in porta e aggredendoli. Il problema è che abbiamo commesso un errore grave a cui non siamo riusciti a rimediare, ma abbiamo comunque creato tanto. Nonostante tutto, la squadra si sente sicura, solo che dobbiamo migliorare ed essere perfetti, perché gli errori ci condannano.
Gyamfi è sempre stato tenuto in grande considerazione. A volte è stato sacrificato per il numero di terzini che abbiamo.
Modulo? Non cambieremo, nonostante dovesse mancare Armenteros. Proveremo ad adattare qualcuno. Non rinuncio neppure al trequartista perché Ricci, Insigne e Vokic hanno dato tanto in quel ruolo. Credo che la strada giusta sia questa.
Buonaiuto? Può fare tutto, ci da tante soluzioni. A volte lo preferisco a gare in corso. Comunque per ora abbiamo visto solo il 50% di come lo conosco io e credo che in queste sei partite può darci tanto.”
di Edoardo Porcaro