La vertenza sanità nel Sannio, lo smantellamento dell’ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata dei Goti e la tensione intorno all’efficienza del San Pio di Benevento e, proprio ieri, la manifestazione di protesta organizzata dal Comitato “Curiamo la vita”, fanno registrare nelle ultime ore ulteriori interventi di cui ovviamente vi rendiamo partecipi.
L’assessore al Comune di Benevento, Anna Orlando, ci ha fatto avere questa dichiarazione:
“Ieri 1 aprile, a Sant’ Agata dei Goti, durante la protesta del Comitato “Curiamo la vita”, dinanzi all’ospedale “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori”, sono rimasta scossa nel vedere, specialmente in una giornata di sole, donne in catene manifestare per un diritto, quello più importante, la salute, in un territorio piccolo ma pieno di grande capitale sociale umano. Condivido l’attività parlamentare della senatrice Sandra Lonardo Mastella, che ha dimostrato la sua solidarietà attraverso le interrogazioni parlamentari al ministro Giulia Grillo , ma ad oggi non ha avuto ancora delle risposte.
Ho visto la partecipazione attiva di molti sindaci e organizzazioni di terzo settore che hanno condiviso gli obiettivi del comitato. Tra le proposte, in qualità di giovane amministratrice di una comunità, personalmente penso sia necessario ribadire: che Il Sant’Alfonso ritorni sotto la gestione ASL e attraverso deroga centrale diventare DEA di primo livello, garantire il DEA di secondo livello al Rummo, eliminando il concetto di macro area AV-BN, utilizzare tutte le strutture presenti nella provincia (vedi Cerreto Sannita e San Bartolomeo in Galdo) organizzando almeno dei PPI con dei servizi indispensabili ed essenziali per la comunità. Il mio augurio è che queste proposte possano essere realizzate nel più breve tempo possibile, e che la politica, in questo caso, torni ad essere l’arte al servizio del popolo affinché la collettività possa ancora beneficiare di una struttura e di un personale che ha tanta voglia di aiutare”.
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Parole di fuoco anche da parte di Leonardo Ciccopiedi, responsabile organizzativo di Forza Italia per la Provincia di Benevento, che prendendo spunto dalla manifestazione di ieri in valle caudina, ha apertamente attaccato i 5Stelle:
“A denunciare lo stato di abbandono ed il progetto di De Luca contro il San Pio (già Rummo) e la sua appendice sant’agatese, l’Ospedale Sant’Alfonso Maria dei Liguori, la manifestazione di ieri organizzata dal Comitato “Curiamo la Vita” dove, un gruppo di donne, si è incatenato facendo lo sciopero della fame ad oltranza. Il motivo: lo smantellamento del reparto di Ortopedia con la disattivazione delle degenze che si aggiungono alla chiusura del reparto di Cardiologia. A questo si aggiunga lo stato indecoroso in cui versa l’ospedale civile di Benevento! Un ospedale smembrato, una sanità – quella sannita – allo sbando, un governo che non si prende le proprie responsabilità nella rimozione dei commissari. E i deputati grillini che, nonostante i proclami e la promessa di portare il Ministro o il sottosegretario a Sant’Agata de’ Goti (Maglione, Ianaro, Ricciardi e De Lucia), non hanno fatto nulla per salvare l’ospedale. Infatti, il Presidente De Luca procede indisturbato con lo smembramento della struttura saticula, chiudendo anche Ortopedia. Il punto focale è che il decreto fiscale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 dicembre 2018, ha reintrodotto l’incompatibilità tra la carica di Presidente di Regione e Commissario per la Sanità. Il Consiglio dei Ministri avrebbe dovuto provvedere, entro novanta giorni (19 marzo), alla nomina di un commissario ad acta per ogni regione in cui si sia determinata l’incompatibilità del commissario. De Luca, pertanto, avrebbe già dovuto essere rimosso, scongiurando così ulteriori danni alla nostra salute. Una sorte simile dovrebbe toccare (tra gli altri) al commissario per l’Azienda Ospedaliera di Benevento che ad oggi è Renato Pizzuti, privo dei requisiti per svolgere il suo ruolo. Rispondano i deputati a Cinque Stelle: perché il ministro Grillo non ha proceduto, nei tre mesi di tempo datigli dalla normativa, a nominare il nuovo Commissario alla Sanità campana? Perché non si procede, come per legge, alla sostituzione di Pizzuti, che non ha i requisiti per ricoprire il ruolo che occupa? Rispondano a tutti i cittadini ed, in particolare, ai loro elettori, che hanno sottoscritto l’appello del meetup a 5 Stelle.
Dovrebbero cominciare a spiegare che il vero costo della politica è la loro ignavia e la loro incapacità di rispondere ai bisogni dei cittadini. Questo vuol dire essere casta! Prendere un lauto stipendio senza produrre nulla! La casta sono i grillini!”. Così Leonardo Ciccopiedi, responsabile organizzativo di Forza Italia per la Provincia di Benevento.