In una nota inviata al Sindaco di Benevento, al Governatore della Regione Campania e al presidente della Camera di Commercio, il presidente di Confcommercio Benevento, Nicola Romano (nella foto), propone una soluzione che – se adottata – potrebbe risolvere la problematica dei dehors in centro cittadino di cui parliamo in altra parte del giornale.
Vediamola nel dettaglio:
Gentilissimi,
alla nostra città nell’anno 2011 è stato riconosciuto per l’area e il complesso della Chiesa di Santa Sofia l’ambìto e meritevole riconoscimento di Sito patrimonio UNESCO.
Per la giusta conservazione e valorizzazione dei luoghi, la buffer zone del sito è regolata da specifiche norme di tutela cje la Soprintendenza controlla e verifica.
A riguardo di tali norme, la quasi totalità dei DEHORS già autorizzati dall’Amministrazione Comunale, non le rispetterebbe, tanto da essere sottoposti a misure di sequestro da parte del Nucleo Operativo per la tutela del patrimonio dei Carabinieri.
L’Amministrazione Comunale aveva, peraltro, notificato ai titolari degli esercizi, nuove disposizioni che nell’insieme prevedono la totale rimozione delle strutture esistenti per lasciare il posto a nuove strutture realizzate nel rispetto delle normative.
Pur condividendo in toto le disposizioni è opportuno considerare che l’attuale stato di recessione dei consumi, in cui versa l’intero comparto cittadino e non solo, non favorisce la possibilità di nuovi e gravosi investimenti, a carico degli imprenditori.
Tenuto conto che una giusta e doverosa valorizzazione dell’area andrebbe a produrre benefici a tutta la comunità , proponiamo:
1) La realizzazione di nuovi DEHORS a carico dell’Amministrazione Comunale mediante fondi da individuare a valere su risorse destinate alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali e turistici e/o mediante cofinanziamento da parte della Regione Campania e/o della Camera di Commercio di Benevento;
2) La loro collocazione nell’intero centro storico cittadino mediante cessione alle attività di vicinato che ne faranno richiesta con la riscossione di un adeguato canone mensile sulla scorta dei metri quadri.