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direttore Antonio De Cristofaro

Benevento, Bucchi: “Bisogna crescere di più e leggere meglio le partite”

Scritto da il 3 novembre 2018 alle 22:42 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Così Bucchi nel dopogara di Benevento-Ascoli. “I dati della partita sono clamorosi per noi. La squadra ha avuto un gioco fluido. Abbiamo creato tante palle gol ma non abbiamo concretizzato. Non siamo riusciti a dare la stoccata finale, tenendo sempre vivi gli avversari. Loro hanno cercato sempre palle sporche e hanno impostato la gara sul piano fisico. Dopo aver preso gol facciamo sempre un po’ di fatica a rientrare in partita. E non si riesce a capire perché. I gol che prendiamo sono sempre di natura diversa.
Dopo aver concesso all’Ascoli quelle occasioni, loro hanno spostato la partita sul piano che più amano e per noi è diventato tutto più difficile.
Dobbiamo essere più bravi anche a sfruttare i tanti corner che conquistiamo. Purtroppo, produciamo tanto ma concludiamo poco. Poi chi gioca contro di noi lo fa sempre abbottonato. E se va in vantaggio si chiude ancor di più. In questi casi è inutile cercare la giocata per vie centrali, ma meglio mettere palle in area attraverso i cross degli esterni. A volte perdiamo lucidità e siamo troppo arruffoni. Però abbiamo tenuto bene il campo senza sbilanciarci troppo. Quando mettiamo le palle al centro dobbiamo essere più precisi e reattivi. Poi bisogna anche saper leggere la partita. Nel primo gol è stato bravo Buonaiuto e ancor più bravo Coda a farsi trovare pronto sul secondo palo.
La disposizione tattica con Nocerino avanti alla difesa e Viola più alto era perché volevo sfruttare le caratteristiche di Nicolas.
Bisogna restare in partita anche quando si va sotto. Col Lecce lo abbiamo dimostrato alla grande riprendendo un partita che sembrava persa. Poi però c’è anche la foga e la frenesia di voler recuperare il risultato, ma questa sera non è stato così, non ci siamo precipitati subito in avanti per riprendere la gara. Purtroppo proviamo tante cose, ma non sempre riescono tutte. Quando diventeremo bravi a gestire bene tutti i 95 minuti della partita ne vinceremo molte.
ATTEGGIAMENTO – In tante situazioni dobbiamo crescere e avere anche un pizzico di furbizia e malizia in più. La bravura sta nel cogliere certe situazioni. Ad esempio, loro avevano tre giocatori ammoniti e dovevamo puntarli per cercare l’episodio che potesse portare al secondo giallo. Anche cercarsi un rigore a volte può essere importante. Purtroppo, questo tipo di lettura non ce l’abbiamo.
L’Ascoli? E’ una squadra ostica, molto compatta, che cerca di sfruttare le occasione e i calci piazzati. Sono stati anche astuti nel perdere tempo.”

Di Edoardo Porcaro

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