Attilo Petrillo (UST Cisl), Alfonso Iannace (Fai Cisl) e Gaetano Simeone (Cisl Funzione Pubblica), in una nota indirizzata al prefetto, ai sindaci del comprensorio e alla Regione Campania, hanno chiesto di adottare provvedimenti urgenti alla Comunità Montana del Taburno
‘La situazione gestionale della Comunità montana del Taburno – si legge nella nota – è assurta ad uno stato di estrema e generale gravità che incide fortemente, sia sui servizi resi alle Comunità interessate sia sui generali livelli occupazionali e notevole ritardo nella corresponsione dei regolari stipendi ai lavoratori.
Su tale stato di diffusa precarietà, che svilisce le stesse funzioni istituzionali dell’Ente Montano Taburno, si correla la persistente assenza del Commissario designato, anche se per “giustificati motivi”, ma che al momento ingenera ulteriore allarme tra i lavoratori dell’Ente già vessati e che non intravedono all’orizzonte una efficacia strategia che affronti e risolva gli annosi problemi da tempo, oramai, noti.
La CISL del Sannio rivolge un accorato appello alle autorità affinché si stabilisca una guida per l’Ente C.M. Taburno e che si allontani la malaugurata ipotesi di una generale indifferenza anche delle stesse istituzioni verso le Comunità ed i lavoratori interessati’.