Lo scorso 17 giugno, dal sindaco di Paduli, aveva ricevuto tre incarichi: pari opportunità, scuola e volontariato. Oggi Angela Calderazzo, unica donna eletta in consiglio comunale, si ritrova senza compiti e, secondo quanto lei stessa denuncia, questa decisione sarebbe stata presa proprio perché lei è donna. “Evidentemente – dice la Calderazzo – davo fastidio ed ero mal sopportata perché sono una persona schietta, concreta, operativa, che guarda sempre all’interesse generale e che ama dire sempre quel che pensa.
Credo che nei miei riguardi, ma soprattutto nei confronti dei tanti cittadini che mi hanno eletta, si sia consumata una grave ingiustizia. Se fossi stato un uomo, non so se il sindaco si sarebbe comportato alla stessa maniera. Sta di fatto che, senza darmi alcuna valida spiegazione, oggi mi ha fatto arrivare una lettera nella quale mi comunica la revoca degli incarichi”. “Ho la netta impressione che c’é qualcuno che vorrebbe indurmi addirittura a dimettermi da consigliere comunale – conclude – Io invece rivendico il diritto a rappresentare le donne e gli uomini che mi hanno dato fiducia e che mi hanno eletta.
Non cederò e non mi dimetterò. Purtroppo rischio di pagare perché sono una donna che, per giunta, ha osato troppo, non ha esitato a manifestare le sue perplessità in merito a determinate scelte politiche ed amministrative”.(ANSA).