Il Comitato Insegnanti Precari di Benevento replica alle dichiarazioni di Nunzia De Girolamo, deputata del Popolo della Libertà, in merito al corteo di protesta che domenica ha manifestato contro la venuta in città del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

‘L’11 ottobre – si legge nella nota – onorevole De Girolamo noi c’eravamo davanti al Palatedeschi e con noi centinaia di persone, di onesti cittadini, di semplici pensionati. Possiamo testimoniare anche con filmati i gesti
osceni e le parole di cattivo gusto pronunciate nei nostri confronti dai partecipanti allo show del Palatesdeschi infastiditi dalla nostra presenza.
Sa cosa si prova a essere aggrediti verbalmente da persone che hanno tutto, a essere definite
“racchie” a essere insultate verbalmente con parole di bassa lega. Urlarci di trovare un lavoro non è bello data la situazione grave in cui versiamo attualmente e dato che si manifestava proprio perchè il suo Governo ci ha licenziato.
I problemi della povera gente fanno provare un senso di repulsione. Sicuramente è più comodo
girarsi dall’altra parte e fare finta che la questione non esista piuttosto che affrontarla. E’ più semplice attaccare piuttosto che agire concretamente. Invece di farci passare per degli estremisti risponda alle nostre vertenze in maniera dettagliata. Ci dica in che modo il Governo ha intenzione di risolvere il problema dell’istruzione pubblica e del precariato.
Un problema serio, che morde molti sanniti e a cui Lei Onorevole non può sottrarsi facendoci passare per quello che non siamo. Non offenda le nostre intelligenze, queste tattiche propagandistiche non vanno bene, non attecchiscono.
Noi viviamo tutti i giorni il dramma di un lavoro che non c’è, di un non futuro, di figli che vivono nella paura e nelle incertezza.
Lei ha di fronte un problema serio che non si risolve scegliendo la via semplice :quella dell’attacco mediatico. Le vittime sono i lavoratori licenziati che da mesi attendono soluzioni mai arrivate. Onorevole ancora una volta le sue parole calpestano la nostra dignità , le nostre vite. Lei è venuta a trovarci all’usp di Benevento non lo dimentichi e soprattutto non dimentichi gli impegni che ha assunto e che non ha portato ancora a termine.
Dalle sue dichiarazioni dovremo dunque pensare che non è in grado di rispettarle e che dunque preferisce reagire in modo poco diplomatico. Non è un peccato protestare per riavere il posto di lavoro e le proprie vite. Ci siamo sentite umiliate, trattate come criminali, circondate da centinaia di poliziotti in assetto antisommossa con gli scudi alzati. Eravamo impossibilitate a muoverci e per di più siamo state offese con gestacci di infimo ordine. Onorevole impari ad ascoltare le due campane prima di dare giudizi affrettati. In questo frangente è stata poco democratica. Ci saremmo aspettate una sua convocazione prima di un suo giudizio. Lei ci ha condannato a priori il che non denota lo spirito liberale che tanto acclama’.