“La Roma è un test importante anche per quello che rappresenta l’Olimpico: ci vuole coraggio, ma saremo pronti”: il tecnico del Benevento Roberto De Zerbi si avvicina con ottimismo alla sfida con i giallorossi di domenica.
“Sono arrivati diversi calciatori nuovi” ha aggiunto l’allenatore dei sanniti in una intervista concessa al quotidiano ‘Il Romanista’. “Certo, siamo ultimi e staccati di tanto. Moralmente non è la condizione ideale per affrontare una squadra forte come la Roma”.
La capolista Napoli vi ha appena battuto, eppure all’inizio li avete messi in difficoltà…
“Abbiamo avuto la possibilità di andare in vantaggio, poi incontri quei campioni. Mi resta il rammarico perché potevamo gestire meglio quei minuti iniziali. Siamo andati a una sola velocità, altissima. E non puoi tenerla per tutta la partita”.
Avete giocato come a lei piace: niente difesa a oltranza e avete provato a fare la gara…
“Magari non siamo andati a prenderli proprio dentro l’area di rigore, ma la nostra voglia di giocare è sempre la stessa, sempre cercando di costruire da dietro e fare la partita”.
A Roma giocherà nello stesso modo?
“Ci proviamo, certo. Poi vedremo quanto concederà l’avversario. La nostra idea resta sempre la stessa“.
Qual è il suo parere su Di Francesco?
“Conosco bene Di Francesco, è una brava persona e un ottimo allenatore“.
Perché scelse Benevento subentrando a Baroni?
“La squadra non mi sembrava da ultimo posto, ho capito che il presidente Vigorito è un ambizioso e un generoso e non avrebbe fatto problemi a mettere le mani sul mercato a gennaio, come ha fatto. Ho cercato di fare il massimo per mantenere un distacco accettabile. Poi purtroppo così non è stato. Intanto perché abbiamo fatto pochi punti, ma, vado a memoria, avremmo meritato sicuramente maggior fortuna nelle partite con Cagliari, Sassuolo, Spal, Genoa e Udinese. E poi perché quando abbiamo finalmente fatto due vittorie di seguito hanno vinto anche gli avversari. E il distacco è rimasto. Però non disperiamo, se infiliamo due o tre vittorie vedremo che succede”.
Con il vostro mercato avete sorpreso tutti: Sandro, Sagna, Guilherme, Djuricic. E qualcuno sostiene che avete provato a prendere anche Nasri…
“Su Nasri non so, sono cose di cui si occupa il Presidente. Sugli altri, avete visto domenica che giocatori. Sandro, ad esempio, è frenato solo da qualche problema fisico, ma è un calciatore di livello top, da Napoli, Juve o Roma. Con Sagna abbiamo colto un’opportunità, fisicamente è messo bene, è esplosivo, rapido e l’anno scorso ha giocato 16-17 gare con il Manchester City. Se riesco a portarli al massimo della condizione sono valori importanti per noi”.
Mariano Zezza