Così il tecnico del Benevento Roberto De Zerbi nella consueta conferenza stampa infrasettimanale che precede la sfida al Torino.
EMERGENZA DIFESA – Costa non si è allenato. Vediamo negli ultimi due giorni cosa succede. Il problema però non è la difesa a tre o a quattro, ma riprendere dalla partita con la Sampdoria. Col Bologna, nel primo tempo, non abbiamo fatto male. Abbiamo creato una sola palla gol perché abbiamo sbagliato o l’ultimo passaggio o il penultimo prima di concludere. Potevamo fare risultato anche a Bologna, ma abbiamo subito due gol su calcio piazzato e non siamo riusciti a passare in vantaggio nel primo tempo.
PARTENZE – Memushaj potrebbe andar via solo se dovesse venire un altro centrocampista, altrimenti resta qui e sono contento. Il suo apporto lo ha sempre dato. Non è nella lista dei partenti. Ha delle richieste, lo ha fatto presente, ma valuteremo insieme.
DJURICIC – Djuricic può fare la mezz’ala, come pure Guilherme, il quale può giocare anche in mezzo al campo. Entrambi non possono giocare insieme a metà campo perché sono troppo offensivi, ma uno dei due può farlo. Bisogna aspettare che cresca la condizione atletica di entrambi. Più di Djuricic che è tanto che non gioca, mentre Guilherme ha giocato fino a metà dicembre.
SANDRO – Sandro è un giocatore forte, per me è un onore allenarlo, ma lo è anche per il Benevento. Fino a qualche anno fa era un nazionale brasiliano. E’ un professionista esemplare e un esempio. Sta cercando di recuperare la condizione migliore. Non è per caratteristiche un giocatore molto dinamico, è più pesante e quindi la condizione la trova più lentamente rispetto a un giocatore più leggero. Valuteremo di volta in volta. Sarà lui a dirci quando stara bene e quanti minuti potrà giocare. Per metterlo in campo occorrerà valutare anche chi si ha di fronte perché soffre le partite molto verticali.
IEMMELLO – Iemmello può giocare con Coda e fare l’esterno d’attacco. Magari non dall’inizio. Sta recuperando e allenandosi molto bene.
LOMBARDI e VENUTI – Hanno fatto differenziale, ma non sono problemi preoccupanti in vista di Torino.
BRIGNOLA – Ha fatto benissimo. Ha fatto la differenza nelle due partite che ha fatto. Ma è un ragazzo di 19 anni e lo dobbiamo gestire bene, da un punto di vista morale. Nel senso che non dovrà scoraggiarsi troppo quando disputerà gare sotto tono, ma neppure troppo esaltarsi o pensare che in tutte le partite potrà esprimersi come con la Sampdoria. Non dovrà essere caricato troppo di responsabilità, ma neppure non tenerlo in considerazione.
DIABATE’ – E’ un po’ dietro di condizione, così come affermato da lui stesso. Ma per il ruolo che copre, anche dieci minuti per la forza che ha, sono abbastanza per darci una mano. Credo che a Torino lo porterò in panchina. Poi piano-piano ma non troppo si ritaglierà il suo spazio perché è un giocatore molto forte.
PORTIERI – Belec ha recuperato dalla botta che ha avuto. L’errore tecnico lo accetto. Non accetto quando non si dà tutto. E Belec è uno che dà tutto. A Torino deve avere la stessa voglia di far bene e giocherà lui. Difficoltà nelle uscite? Sul primo gol era un calcio piazzato e la percentuale dei gol fatti e presi su calci piazzati è elevata in serie A. Analizzeremo comunque la cosa per ridurre il margine d’errore.
GARA DI BOLOGNA – Non abbiamo avuto la reazione veemente che ci si aspetta da una squadra che vuole ribaltare il risultato, così come accaduto con la Sampdoria. Da un punto di vista atletico i ragazzi mi hanno detto di stare bene. Qualcuno era meno brillante perché saltare qualche allenamento ad alcuni può pesare più che ad altri. Nel secondo tempo Coda non è riuscito a trovare la palla per fare l’1-1. Bisogna essere anche più forti degli episodi. Anche se abbiamo preso un gol stupido e un palo il risultato si poteva ribaltare. A Bologna non c’è stata la reazione emotiva vista con la Sampdoria.
MERCATO – Sullo stato delle trattative non sono aggiornato perché ricopro un altro ruolo. Il mercato in generale è difficile, per noi lo è di più perché devi scontrarti con calciatori che non vogliono accettare una squadra che è all’ultimo posto.
GIOCATORI PRONTI – Se servono calciatori pronti? Giocatori come Sandro e Diabatè li puoi aspettare. Ma c’era anche il rischio che se fossero stati già al top non sarebbero arrivati qui. Al momento stiamo seguendo questa linea senza fare altri ragionamenti.
TORINO – Il Torino è una squadra che ha investito tanto e ha giocatori di qualità. Belotti dovrebbe mancare e questo è positivo, ma c’è Niang che fino a qualche tempo fa ha giocato nel Milan. In questo momento non posso guardare la forza degli avversari ma non è per presunzione, solo perché dobbiamo cercare di fare punti con chiunque. Non dobbiamo avere vergogna di difenderci, ma coraggio di fare qualche impresa, come fatto con la Sampdoria, che era sesta in classifica, e abbiamo vinto senza rubare nulla.
Mariano Zezza