“Molti stanno giocando col freno a mano tirato – esordisce così il tecnico del Benevento Roberto De Zerbi – E qualche scelta di dare il pallone dietro anziché portarlo avanti è sintomo della situazione che i ragazzi stanno passando. Qualcuno ancora non ha capito che se non ti aiuti da solo a uscire da questa situazione non ne vieni fuori.
Brucia perché la partita l’abbiamo fatta noi. E i gol pure, ce li siamo fatti da soli.
Abbiamo avuto occasioni anche in dieci. Se poi prendi gol in pieno recupero è colpa nostra, non sfortuna.
Qualche occasione non l’abbiamo sfruttata bene. Si fa però fatica a rimproverare qualcosa alla squadra. Gli rimprovero solo che alcuni non riescono a liberarsi mentalmente. Mi spiace vedere gente che in allenamento ha un atteggiamento e in campo un altro. Voglio che i ragazzi si allenino a testa alta e chi si presenta in allenamento a testa bassa può andar via.
COSTA – E’ rientrato da un infortunio lungo e ha dato la disponibilità al 100%. Vorrei che fossero tutti come lui. Gli errori dei miei calciatori, se fatti in buona fede, li difenderò sempre.
ATTEGGIAMENTO – Con che atteggiamento ripartire? Mercoledì arriverò assatanato. Anche se è dura. In quattro partite avremmo potuto fare 2 punti ed era qualcosa. Bisogna migliorare in certi aspetti come nel caso dell’espulsione.
PUBBLICO – Va ringraziato perché ci ha sostenuto al 100%. Un mio giocatore però la maglia non se la toglie. Non credo ci siano calciatori a cui dover togliere la maglia e andar via. Sarei il primo a togliergliela se ci fossero le condizioni. Ma non ho visto gente che non si impegna.
VENUTI – Ho pensato di metterlo, l’avevo fatto anche riscaldare, prima che arrivasse l’espulsione di Letizia. Ma è andata così.”
di Edoardo Porcaro