Il segretario cittadino del Partito della Rifondazione Comunsita di Benevento, Pasquale Basile, è intervenuto in merito alla visita di domani a Benevento del presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, inviandoci questa nota:
“Domani sarà nella nostra città il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi,
circondato da una schiera di arrivisti e cortigiane, ci parlerà di rilancio del
sud, attaccherà giudici, Presidente della Repubblica, giornalisti, ci dirà che
la crisi non esiste e che è tutta invenzione della sinistra catastrofista.
Per questo è necessario fare una scelta e prendere posizione: tutti coloro che
vivono la precarietà come condizione esistenziale devono trovare il coraggio di
scendere in piazza e rivendicare il diritto ad un esistenza dignitosa fatta di
giustizia sociale.
Il Pdl locale ha intitolato la festa degli ultimi giorni al rilancio del sud, lo stesso sud che hanno martoriato con la devastazione ambientale, col federalismo fiscale, con il maggior numero di tagli nel settore della pubblica istruzione, con i finanziamenti delle grandi opere pubbliche e i conseguenti super appalti per aziende e gruppi mafiosi mentre a Messina si muore sotto le macerie nell’indifferenza generale, ed in ultimo con un vero e proprio condono per tutti i supermiliardari che hanno evaso le tasse danneggiando prima di tutto i cittadini.
All’assenza di politiche di welfare e ridistribuzione della ricchezza si associano politiche securitarie volte a ridefinire le strategie del controllo della mobilità, del lavoro, della libertà, del dissenso.
Laddove la crisi è globale e non conosce frontiere, la loro risposta è approfondire le differenze, contenere chi si ribella e chi lotta per la propria dignità. E’ arrivato il momento di far convergere le nostre lotte, bisogna costruire una rete di resistenze alla crisi, e ai provvedimenti repressivi già operativi sui nostri corpi, sulle nostre vite, contro i nostri diritti.
Quella di domani deve essere la manifestazione del sud che si ribella allo stato di cose presenti, del sud che non ci sta e che rivendica diritti e giustizia sociale, il sud che risponde all’arroganza dei potenti con la lotta e il conflitto.
Rivolgo quest’appello a tutti i cittadini stanchi di subire l’arroganza dei potenti, a tutti coloro i quali viene negato il diritto al lavoro, alla casa, all’accesso ai servizi, al sapere, alla salute ed in particolare a tutti coloro i quali viene quotidianamente negato il diritto alla mobilità poiché considerato un potenziale pericolo, un potenziale delinquente, un emigrante, un ultra, un senza tetto.
Hanno cominciato a stabilire chi può entrare e chi non può entrare negli stadi, chi può stare e chi non può stare in città, chi può ricevere o meno visite mediche senza essere denunciati o arrestati.
Bisogna dunque unirsi ed opporsi con forza a questo modello di punizioni, sanzioni, elementi penali, che vengono introdotti nelle viscere più profonde del corpo sociale, negli ambiti più vivi della nostra società, nei rapporti sociali, nella vita quotidiana, negli spazi della nostra vita ordinaria. Non sono norme che riguardano vicende straordinarie ma riguardano i fatti che ci attraversano, che vengono tradotti in meccanismi di repressione e controllo, è la nostra vita: per questo è lecito ribellarsi!
PASQUALE BASILE “SEGRETARIO CITTADINO PRC”