A giorni sarà riaperto il bando per il progetto Qr Code, una ulteriore certificazione di qualità per i prodotti agroalimentari che consentirà alle aziende di attestare la salubrità delle proprie produzioni permettendo ai consumatori di avere maggiore trasparenza.
Il direttore di Coldiretti Benevento Francesco Sossi, e i responsabili dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno hanno incontrato le aziende del territorio per invitarle a sfruttare questa possibilità e guidarle lungo il percorso. Sono state 23 le imprese che hanno aderito al precedente avviso e 50 le manifestazioni di interesse presentate sinora.
“Quest’anno – ha spiegato Maria Cristina Masi dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno – prevediamo che i voucher disponibili purtroppo diminuiranno rispetto al passato. Per cui invitiamo chi fosse interessato ad aderire quanto prima. Sarà poi Sviluppo Campania a vagliare le istanze pervenute”.
“Il Qr Code – ha dichiarato il direttore di Coldiretti Benevento, Francesco Sossi – è un tassello importante per le aziende agricole e per il consumatore. Alle prime consente di avere certificazione di qualità e analisi del prodotto a costo zero; al secondo dà un’ulteriore sicurezza alimentare di ciò che sta acquistando. Mi piace ricordare che, ad oggi, tutte le nostre imprese sono controllate perriodicamente tanto che la Regione Campania risulta essere la prima in Italia per numero di controlli”.
Con il Qr Code le imprese potranno porre sull’etichetta del proprio prodotto un codice che, inquadrato con uno smartphone, riferirà al consumatore tutte le informazioni sulle caratteristiche del prodotto: tracciabilità, esami effettuati, data delle ultime analisi. Si può aderire contattando l’Istituto Zooprofilattico dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, al numero verde 800134622 oppure visitando il sito www.qrcodecampania.it. I prodotti per cui può essere presentata domanda di ammissione al progetto sono tanti: dal vino ai cereali, dal pane agli ortaggi fino ad arrivare alle produzioni zootecniche.
Durante la stessa riunione è stato verificato anche lo stato di avanzamento di un altro progetto: ‘Campania trasparente’ cui hanno aderito 32 aziende del territorio. Si tratta di un percorso virtuoso che, processando il territorio e i suoi frutti, dirama nei mercati del mondo informazioni trasparenti sulla salubrità dei prodotti campani. Il punto di forza dell’intero piano consiste nell’omogeneità delle attività di campionamento e degli analiti da ricercare in prodotti di origine animale, vegetale, suolo, acqua, aria e fluidi biologici umani, sempre per garantirne il percorso e la salubrità. Insieme all’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno sono state programmate le prossime attività di campionamento su terreno e acque.