Nella giornata di oggi, il Consiglio di Amministrazione dell’Asia ha incontrato la RSU per fare il punto sulla attuale situazione economica-finanzia dell’Azienda alla luce del dissesto dichiarato dal Comune di Benevento ed è stato deciso di emettere un comunicato stampa congiunto a causa delle criticità rilevate.
E’ quanto scrive in una nota l’Azienda.
” Registriamo con sconcerto che le previsioni sulla mancata corresponsione delle spettanze del mese di gennaio ai lavoratori di Asia Benevento s.p.a. si è purtroppo rivelata esatta. Apprendiamo, altresì, ma ne siamo lieti per i lavoratori interessati, che tale procedura non si è verificata per Amts e Amministrazione comunale ma è per lo meno singolare che tale evenienza si sia verificata solo per Asia peraltro l’unica con previsione di attivo di bilancio anche per il 2016 e questo soprattutto alla luce della necessità per l’Ente Comune di dotarsi di un piano per garantire i servizi essenziali della Città anche in situazione di dissesto.
La lamentazione, in questo periodo di vacche magre, non è pretestuosa alla luce dei mutui e dei piccoli prestiti che gravano sugli statini dei dipendenti con il rischio di essere, essi stessi, trascritti presso la centrale rischi delle banche come soggetti insolventi perdendo credibilità per le attuali e future operazioni finanziare. Solo il grande senso di responsabilità dei lavoratori e lo spirito di servizio, mostrato da sempre, anche nel corso di recenti eventi di straordinaria difficoltà per i cittadini, quali l’alluvione del 2015 e le recenti imponenti nevicate, consentono che il servizio venga espletato nella sua interezza con la consueta professionalità senza manifestazioni di protesta che avrebbero penalizzato solo l’incolpevole cittadinanza, alludendo, con questo, sia chiaro, a quella virtuosa che si adegua alle regole della raccolta differenziata e della dovuta corresponsione della Tari. Ci auguriamo, altresì, che tale comunicato non venga inteso come espressione di una naturale cattiveria verso l’attuale Amministrazione ma come un contributo leale alla cittadinanza per portare alla luce la verità, senza affatto preoccuparsi se questa risulti più o meno conforme all’opinione presentata da noi stessi o a quella dell’altro, altrimenti diverrebbe indifferente o del tutto secondaria.”