Secondo i dati diffusi dalla Fondazione Agnelli nei giorni scorsi e pubblicati sul portale Euscopio, il Liceo Scientifico “G. Rummo” è anche quest’anno il primo tra Sannio e Irpinia.
Dati inequivocabili e incontestabili, che comparano oltre 4000 scuole italiane in base ai risultati avuti da oltre 700mila studenti diplomati negli ultimi anni, da cui emerge un prestigioso riconoscimento per l’Istituto di via S. Colomba. Il “Rummo” risulta essere, per il terzo anno consecutivo, ancora il primo in varie graduatorie comparative: anzitutto in quella tra Licei Scientifici nell’ambito di 30 km; ma anche considerando i Licei Classici, Linguistici, delle Scienze umane e gli Istituti tecnici, il “Rummo” non ha rivali. Il Liceo, istituito nel 1923, grazie ad un’offerta didattica consolidata negli anni e arricchita da tante innovative proposte extracurriculari, riesce così, grazie all’eccellenza dei propri (ex) allievi, a spiccare tra tante altre pur autorevoli scuole del territorio, come anche i dati delle indagini INVALSI relativi ai risultati in Italiano e Matematica degli allievi del secondo anno andavano confermando da tempo.
Le classifiche redatte dalla Fondazione Agnelli, uno dei più autorevoli enti di ricerca italiani, sono basate sugli esiti universitari degli ex-studenti degli Istituti superiori: in pratica, si tratta di considerare se una scuola riesce a dare buone basi di istruzione ed orientamento per il proseguimento degli studi. Vengono prese in considerazione la media dei voti conseguiti agli esami universitari e la percentuale di crediti formativi ottenuti dai diplomati di ogni scuola. Tali risultati costituiscono, per le scuole superiori, non solo un’ottima occasione di feed-back, ma anche una cartina di tornasole sulla valenza dell’offerta formativa e sulle metodologie di insegnamento praticate nel quinquennio superiore.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato – afferma la Dirigente scolastica, Teresa Marchese – che conferma ancora una volta quanto le nostre scelte sappiano coniugare opportunamente tradizione ed innovazione, riservando particolare attenzione alla domanda di formazione proveniente dal nostro territorio, nel quale il Liceo “Rummo” costituisce da quasi cento anni un punto fermo in campo culturale. Ai nostri ex-studenti e agli allievi ancora in corso – conclude Marchese – ai docenti e al personale Ata va il mio personale ringraziamento per il loro quotidiano impegno a servizio della crescita civile e sociale delle nostre comunità”.