L’ex caserma Pepicelli entro pochi anni diventerà un polo amministrativo e finanziario che ospiterà le amministrazioni statali in locazione, e non solo, attualmente presenti sul territorio comunale, sull’esempio di quanto già avvenuto a Chieti.
E’ questo, in sintesi, quanto emerso stamani nel corso della riunione convocata stamani a Palazzo Mosti dal sindaco Clemente Mastella e a cui hanno partecipato Gianluca Laferola (Direzione Regionale Campania dell’Agenzia del Demanio), col. Luigi Migliozzi (comandante provinciale Guardia di Finanza), Rosario Del Vecchio (direttore Ufficio delle Dogane di Benevento), Francesco Evangelista (direttore Ragioneria Territoriale dello Stato di Avellino e Benevento), Sonia Mottola (direttore della Commissione Tributaria di Benevento) e Maria Carmela Serluca (assessore alle Finanze del Comune di Benevento).
Il progetto di razionalizzazione messo a punto dall’Agenzia del Demanio prenderà il via al momento della consegna formale dell’ex caserma Pepicelli da parte del ministero della Difesa, che è previsto entro la fine dell’anno. All’inizio del nuovo anno, appena saranno acquisiti i pareri sull’analisi ambientale e sulla vulnerabilità sismica della struttura, l’Agenzia del Demanio affiderà l’incarico per la progettazione della ristrutturazione e razionalizzazione degli edifici esistenti, il cui costo complessivo ammonterà a circa 26 milioni di euro e consentirà un risparmio di circa 774,000,00 euro all’anno per la chiusura di locazioni passive a breve termine e di circa 335.000,00 euro all’anno per il rilascio di immobili FIP a medio termine, oltre al risparmio dei costi derivanti dall’ottimizzazione delle utenze e dell’accentramento dei servizi di vigilanza e portierato.
“Anche alla luce delle difficoltà esistenti rispetto all’ipotesi di utilizzo della struttura da parte dell’Esercito, che rimane comunque prioritaria, credo che questa soluzione sia la migliore possibile poiché i cittadini trarrebbero enormi vantaggi dall’accorpamento dei vari servizi in un’unica struttura, così come ci sarebbero nuove possibilità occupazionali derivanti dall’indotto che si verrebbe a creare in zona – ha spiegato il sindaco Mastella –. E, soprattutto, attraverso la realizzazione di questa sorta di “federal building” scongiureremo il rischio di perdere alcuni di questi servizi a vantaggio di altre realtà territoriali poiché verrebbero eliminati gli attuali costi di locazione degli immobili e questo, nell’ottica di spending review praticata a livello centrale, non è certamente un aspetto marginale”.