Questa mattina si è tenuto un incontro fra il Sindaco, Clemente Mastella, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Mario Pasquariello ed il Dirigente alle opere pubbliche, Luigi Basile, avente ad oggetto la procedura da seguirsi per la realizzazione del depuratore.
Nel corso dell’incontro ci si è soffermati, in particolare, sul sito (S. Angelo a Piesco) dove il depuratore comunale dovrebbe sorgere che è una zona potenzialmente soggetta ad esondazioni del fiume Calore. Su tale problematica è di ieri una nota dell’associazione Altrabenevento che metteva in guardia l’Amministrazione comunale e quella regionale dalla realizzazione dell’opera pubblica in questione in un’area a rischio alluvionale.
Dalla riunione odierna è emersa la volontà, già ribadita all’inizio dell’estate nell’incontro avuto dal Sindaco con i dirigenti regionali, di interloquire ad horas con l’Autorità di Bacino per comprendere, in via ultimativa, se il parere positivo originariamente fornito sulla localizzazione del depuratore sia tuttora valido e quali siano, concretamente, le prescrizioni contenute nel predetto parere. In caso di conferma del parere positivo si potrebbe procedere, senza ulteriori indugi, a predisporre il bando di gara per la progettazione esecutiva dell’opera.
Viceversa, in caso di parere negativo dell’Autorità di Bacino, si avvierà celermente la procedura per l’ individuazione di una nuova area per la realizzazione del depuratore. Nel caso si dovesse procedere a tale scelta è intenzione del Sindaco coinvolgere non solo la maggioranza consiliare ma anche le forze di opposizione e le associazioni ambientaliste. Ciò in quanto la realizzazione di un’opera pubblica della portata del depuratore comunale non è una “questione” che attiene la sola maggioranza di governo bensì l’intero consesso civico e, in via più generale, l’intera comunità amministrata.
Nel corso dell’incontro è stata, in ogni caso, ribadita la ferma volontà dell’Amministrazione Mastella di porre in campo tutto quanto necessario per la costruzione di un’opera, il depuratore, di cui la città non può più fare a meno. Ovviamente nel pieno rispetto della normativa in materia e della salvaguardia dei cittadini e dell’ambiente in cui l’opera sarà realizzata.