A poco meno di due mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo di digitalizzazione dei registri cartacei in uso nelle cantine, Coldiretti Benevento interviene per chiedere una proroga. Dal 30 giugno le imprese del settore vitivinicolo dovranno convertire il sistema analogico di conservazione dei dati sulla produzione dei vini, così come previsto dal Decreto legge 91/2014 “Campo Libero”.
“La semplificazione degli adempimenti – spiega Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Benevento, Campania e vicepresidente nazionale – è una scelta sacrosanta, che aiuta di certo in prospettiva a rendere più competitive le nostre imprese. Tuttavia occorre ancora del tempo per consentire a tutti i produttori di integrare alcune funzionalità mancanti, e soprattutto di fare un test dei software nel periodo più intenso della vendemmia. L’informatizzazione dei registri di cantina è un processo partito nel corso del 2015 coinvolgendo un gruppo ristretto di società di software. Purtroppo ad un mese dal 1° aprile 2016, data di avvio della fase di sperimentazione più estesa che consente ai produttori di avvalersi in modo volontario del nuovo registro telematico, alcune funzionalità non sono ancora state definite completamente rallentando l’avvio massiccio della fase di sperimentazione”.
“Appare del tutto evidente – spiega Francesco Sossi, direttore di Coldiretti Benevento – che il comparto vitivinicolo del nostro territorio è fatto di tantissimi produttori che per la gran parte hanno dimensioni ridotte e una organizzazione aziendale di tipo familiare. Il nuovo registro telematico è un cambiamento epocale e dovrà interessare anche quei produttori che non sono pronti ad utilizzare strumenti informatici. Per questo è necessario avere un maggior periodo di tempo per passare al nuovo sistema. Inoltre, l’attuale scadenza del 30 giugno 2016, non tiene conto del fatto che la maggior parte delle registrazioni di cantina avvengono nel periodo vendemmiale. Occorre testare sotto stress il sistema con le operazioni di vinificazione e permettere ai produttori di prendere confidenza con i nuovi strumenti”.