Parole forti quelle del massimo dirigente della Casertana, Pasquale Corvino, contro la propria squadra. “Siamo venuti qui per giocarci la partita in un certo modo. Ma abbiamo trovato un Benevento molto forte, come il Lecce. A gennaio abbiamo provato a rinforzare la squadra per mantenere la prima posizione e giocarcela fino alla fine, ma probabilmente non abbiamo fatto le scelte giuste. Il Benevento ci ha recuperato 12 punti e il Lecce 10. Sono dispiaciuto per i miei tifosi che speravano in un risultato migliore. Da campano faccio gli auguri al Benevento. Spero vivamente che possa farcela. Il risultato del campo però è vergognoso. Ha umiliato la città intera, la società e i tifosi.
Abbiamo ottenuto anche un rigore inesistente che poteva riaprire la gara ma siamo riusciti a sbagliare anche quello.
COLPA DEL TECNICO “Ho capito che la partita l’avremmo persa quando ho letto la formazione in campo”. La stoccata è all’allenatore Romaniello che anche se non accusa direttamente, lo lascia intendere. “La colpa di questo disastro? E’ di chi ha fatto la formazione. La difesa è stata disastrosa, catastrofica. E’ stata capace di prendere 6 gol in una sola giornata, smarrendo quello che di buono aveva fatto nel girone d’andata. Lo schiaffo dato alla mia città e ai miei tifosi oggi è veramente forte e non lo dimenticherò facilmente”.
Il numero uno della Casertana punta il dito anche contro i suoi collaboratori di mercato. “Non mi occupo direttamente del mercato. Lo fanno i miei collaboratori. Certe cose non le ho sbagliate io. Stiamo lottando per i play off e dovremo fare di tutto per centrarli”.
Ma trova anche il tempo per sdrammatizzare. A chi gli riferisce che il tecnico del Benevento ha detto che la sua squadra non ha giocato male, risponde: “Ringrazio il tecnico per le sue parole. Ma non oso pensare cosa fosse successo se aveste visto una pessima Casertana”.
Il dirigente dei falchetti prova a smorzare i toni, difendendo il tecnico. “Romaniello lo abbiamo buttato nella mischia senza esperienza. E’ un tecnico giovane che sta facendo bene. A gennaio gli abbiamo dato nuovi giocatori per cercare di mantenere il primato, ma si vede che ha subito troppo la pressione e fatto degli errori”.
“Oggi il Benevento ha giocato in 14 perché 3 di loro hanno giocati con loro. Concludo dicendo che non ho nulla contro calciatori e allenatore perché se siamo ancora terzi è merito loro. Aggiungo solo che qualcuno è sceso in campo arrendendosi senza combattere. Anche se alle spalle abbiamo un ampio bacino di utenza e 21 anni di serie B, siamo solo al terzo anno di Lega Pro e dobbiamo ancora crescere a livello societario e calcistico. Oggi abbiamo giocato male e questa non lo dimentico”.
Puntuale infatti è arrivata la decisione della società rossoblù che, in un comunicato stampa, spedisce staff tecnico e calciatori “per tutta la prossima settimana, in ritiro punitivo a Cava de’ Tirreni”.
Di Edoardo Porcaro