Dopo circa tre mesi dall’alluvione di ottobre 2015 il Presidente della Comunità Montana del Fortore Zaccaria Spina ha inviato proposte operative al Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca ed ai Dirigenti delle Politiche Agricole e Forestali e Settore Foreste Filippo Diasco e Flora della Valle circa l’utilizzo del personale idraulico forestale in forza all’Ente. “ Il nostro territorio, ha scritto Spina, appare lacerato ed irriconoscibile, tanto da richiedere interventi urgentissimi ed indifferibili per il ripristino delle ordinarie condizioni di agibilità dello stesso.
In particolare, il sistema idrografico locale ha subito una notevole alterazione e richiede interventi sostanziali e straordinari , con investimenti che travalicano la disponibilità ordinaria di cui ex Legge 11/96 PAC-FSC;
E’ indispensabile intervenire sulle aste fluviali e torrentizie che allo stato si presentano ostruite da detriti e materiali legnosi, che in molti casi , impediscono qualsiasi tipo di transito, senza tralasciare l’alterazione riparia che richiede immediati interventi di ripristino, al fine della salvaguardia della pubblica e privata incolumità;
Si vuole ancora segnalare che ingenti danni si sono riportati al patrimonio forestale, alle infrastrutture viarie, nonché alle opere di sistemazione idraulica-forestale, che allo stato hanno perso quasi completamente la loro funzione, sia per lo scalzamento, che per il riempimento delle stesse opere;
Abbiamo apprezzato, continua Spina, il lavoro svolto dalla Regione Campania che con delibera di Giunta Regionale n. 464/2015 ha richiesto ed ottenuto dal Consiglio dei Ministri in data 6.11.2015 la dichiarazione dello stato di emergenza per far fronte ai danni causati dai predetti eventi nella provincia di Benevento;
In questi giorni è anche stato pubblicato il Decreto dello stato di Calamità naturale che rappresenta una grossa opportunità per le aziende agricole. A fronte degli atti innanzi predisposti, Alla Regione Campania è stato quindi richiesto “La possibilità di ricorrere all’anticipazione delle assunzioni degli OTD in forza presso le Comunità Montane per utilizzarli per gli scopi innanzi detti;
Valutare , se nel lavoro che sta svolgendo il Commissario all’emergenza Grimaldi, vi sia la possibilità concreta, così come si evince dalla nota prot. 14 del 05.01.2016, di far rientrare le opere di sistemazione idrauliche ed idrogeologiche , compromesse dagli eventi meteorici del 15/20 ottobre 2015;
Nelle more autorizzare primi interventi di risagomature delle aste torrentizie e la eliminazione dei detriti vegetali con interventi in amministrazione diretta con l’utilizzo del proprio personale idraulico-forestale;
Promuovere a tal fine un incontro con gli attori principali : Regione Campania -Genio Civile- Enti Delegati- Protezione Civile-Corpo Forestale per fornire linee di interventi comuni a cui attenersi nei primi interventi di ripristino delle condizioni di agibilità.
Adottare tutte le iniziative possibili per difendere e migliorare le condizioni di vita nei territori montani e contrastare con ogni mezzo la piaga dello spopolamento e desertificazione delle nostre aree.”