E’ fissato per stasera alle 19:45 al Centro Sportivo “Libertà” il primo raduno dei nati dal 1999-2000-2001-2002 che formeranno la squadra della categoria “Allievi” dei Sanniti Five Soccer. A guidare la squadra saranno Tiziano Bovio, socio fondatore del sodalizio giallorosso e capitano della prima squadra, e Roberto Luciani, preparatore della prima squadra e con tanta esperienza a contatto con i giovani visto il suo ruolo di allenatore già nella scuola calcio dell’Olmeri Club.

Un ulteriore passo avanti nella crescita dei Sanniti come società sportiva che getta le basi per costruire quello che vuole essere anzitutto un momento di aggregazione per i giovani che vorranno coltivare la propria passione per lo sport in maniera sana e costruttiva e poi sarà anche un serbatoio per la rosa della prima squadra dal quale attingere i calcettisti di domani.

E’ orgoglioso capitan Bovio nel presentare il progetto: “Credo che questo rappresenti un momento storico e molto importante per tutta la società dei Sanniti Five Soccer. La formazione “Allievi” vuole essere il primo mattone di un settore giovanile che, siamo sicuri, ci porterà ottimi risultati. Risultati che noi vogliamo ottenere sia dal punto di vista sportivo che da quello sociale. Vogliamo essere un punto di riferimento per tutti i giovani beneventani che vogliono avvicinarsi a questo sport. Offriamo ai ragazzi un ambiente tranquillo, fatto di persone competenti e abituate al lavoro con i giovani ma, soprattutto, offriamo la possibilità di poter vivere lo sport in modo sano e costruttivo. Speriamo che la risposta sia adeguata da parte di tutti in modo da poter allestire una squadra quanto prima”.

“Voglio ringraziare anzitutto il D.g. Cusano e mister Pellegrino per la fiducia e la possibilità datami” comincia Roberto Luciani. “Pur avendo esperienze già con il calcio 11 per me questa è un’avventura tutta nuova e sono felice di avere come mio compagno capitan Bovio. Il nostro obiettivo con i giovani calcettisti è anzitutto quello di farli divertire con il loro sport preferito, favorendo la socializzazione e senza alcuna pressione circa i risultati. Il segreto per la crescita di un giovane campione? Il divertimento: se i ragazzi giocano con lo spirito giusto e, ripeto, senza pressioni allora possono raggiungere tutti i traguardi che vogliono. Le partite devono essere vissute come momenti di gioia e non come battaglie all’ultimo sangue: per quelle ci sarà tempo”.