Nel corso della seduta del consiglio comunale tenutasi in data odierna, prima della votazione del collegio dei revisori dei conti, il segretario provinciale e capogruppo dell’UDC, Gennaro Santamaria, ha effettuato una dichiarazione con la quale ha denunciato il mancato accordo, tra le forze della minoranza consiliare, sull’individuazione di un loro rappresentante in seno al collegio dei revisori.
“ Mi è sembrato opportuno – precisa il capogruppo dell’UDC – rendere noto che, nonostante gli incontri avutosi nei giorni scorsi tra i gruppi della minoranza, tra gli stessi non è stato raggiunto nessun accordo sulla votazione del componente della minoranza in seno al collegio dei revisori dei conti. Infatti, nonostante gli impegni assunti nei giorni scorsi, prima della seduta del consiglio comunale non si è ritenuto opportuno, da parte dei gruppi consiliari della PdL e dell’UDEUR, completare quel confronto avviato. Per quanto ci riguarda – sottolinea Santamaria – abbiamo preso atto di quanto si è verificato e con serenità continueremo il nostro percorso autonomo sia in sede amministrativa che politica. Siamo convinti, così come ho avuto modo di dire in occasione della discussione in consiglio comunale sulla costituzione del gruppo del PdL, che l’attuale schema politica vada superato in quanto non è in grado di corrispondere alle esigenze del paese.
Le difficoltà di costituzione del PdL oggi così come quelle del PD ieri – chiarisce il segretario dell’UDC – sono il frutto di un errata impostazione che tenta di ridurre il confronto politico in Italia tra solo due soggetti politico che stanno dimostrando tutti i loro limiti e le loro incompiutezza. Noi continueremo a lavorare per la realizzazioni di una democrazia dell’alternanza dove a confrontarsi siano due poli con pochi soggetti politici davvero rappresentativi del corpo sociale del paese. Per questo – conclude Santamaria – continueremo anche in sede territoriale a confrontarci con tutti coloro che, rispettosi della nostra identità, vorranno con noi condividere le scelte più opportune per le nostre comunità”