Ha chiuso i battenti la “Parchinmostra 2009”, manifestazione annuale svoltasi, presso la Fiera d’Oltremare di Napoli, il 26 e 27 settembre. L’Ente Parco del Partenio anche quest’anno ha partecipato all’evento allestendo, per l’occasione, un proprio stand istituzionale accompagnato da esposizioni, degustazioni e vendita di prodotti tipici del territorio.
Molto interessante è stato il workshop “La Pianificazione e la Programmazione delle Aree Protette. Il Piano del Parco Regionale del Partenio e il PIRAP” svoltosi sabato all’interno della fiera.
Presenti all’incontro oltre al presidente del Parco, Gianvito Bello, Vincenzo La Valva, coordinatore scientifico del Piano del Parco del Partenio, Alberto Romeo Gentile, Dirigente del Settore Politica del Territorio Regione Campania e Felicio Manzo, responsabile della misura 4.10 dell’Asse IV Strategie di Sviluppo locale della Regione Campania.

I relatori hanno più volte sottolineato che quello del Partenio è l’unico parco regionale campano ad essersi dotato di un fondamentale strumento di programmazione: il Piano del Parco. “Plauso per questo alla lungimiranza degli amministratori che hanno voluto precorrere i tempi e, grazie a questo – ha dichiarato l’arch. Gentile – la Regione potrà lavorare con maggiore celerità al fine di erogare i nuovi finanziamenti comunitari previsti dal PSR 2007- 2013”.

Compito del dott. Manzo è stato quello di illustrare il PIRAP ed il ruolo dei Parchi quali soggetti capofila per realizzare una programmazione e pianificazione effettivamente integrata sul territorio che consenta, attraverso le consultazioni pubbliche, di focalizzare l’attenzione istituzionale su un unico obiettivo da perseguire mediante l’utilizzo dei nuovi fondi comunitari.

E’ stato lo stesso presidente Bello, infine, a sottolineare come si sia giunti ad un punto di svolta per il territorio. “Grazie al vecchio POR – ha dichiarato Bello – abbiamo potuto realizzare numerosi micro obiettivi. Ora la Regione ci permette di pensare in grande e di mettere a sistema tutto il lavoro realizzato fino ad ora. Abbiamo ritenuto fondamentale investire parte delle risorse del vecchio POR per dotare l’Ente Parco del relativo Piano. Grazie ad esso abbiamo avuto modo di ascoltare il territorio e di studiarne le emergenze; è stato, inoltre, avviato il lavoro per arrivare alla definizione del Progetto Integrato e siamo entusiasti della collaborazione che la Regione sta dimostrandoci. Tutto ciò favorirà uno sviluppo reale, integrato e sostenibile dell’area Protetta”.