Il Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci si è riservato di adottare provvedimenti di riduzione della spesa delle Società partecipate dell’Ente.
L’indirizzo politico, già approvato, contiene particolare riferimento alla riduzione dei compensi degli organi amministrativi e ai controlli delle spese del personale.
E’ quanto si evince da una delibera del Presidente con la quale si prende atto dell’impossibilità di procedere all’adozione del Piano operativo di razionalizzazione delle Società il cui capitale è partecipato dalla Rocca dei Rettori e si danno comunque indirizzi generali conseguenti all’impostazione di “spending review” .
Rispetto alle indicazioni sancite dalla legge n. 190/2014 (art. 1, commi 611 e seguenti) che chiama tutti gli Enti pubblici territoriali a presentare entro il 31 marzo 2015 un Piano di razionalizzazione delle Società direttamente o indirettamente possedute, il Presidente Ricci ha evidenziato alcune criticità di ordine normativo ed economico-finanziario che non consentono di provvedere compiutamente.
In particolare, nella relazione che accompagna la delibera del Presidente Ricci, si pone in rilievo quanto segue:
1) la Regione Campania non ha ancora provveduto ad approvare la legge che assegna le funzioni non fondamentali (agricoltura, turismo, cultura) alle Province, sebbene questo adempimento fosse stato stabilito dalla legge n. 56 dell’aprile 2014 e dalla successiva Conferenza Stato – Regioni, che, nel ridisegnare i compiti e le funzioni delle Province, aveva posto in carico alle Regioni di decidere in merito all’assegnazione di altre materie;
2) i termini di approvazione del Bilancio di previsione per l’anno 2015 per gli Enti pubblici territoriali sono stati differiti al 31 maggio 2015.
Ora, è evidente che molti tra i compiti istituzionali delle Società partecipate dalla Provincia di Benevento concernono proprio le funzioni non fondamentali che la stessa Provincia esercitava sino all’entrata in vigore della legge 56/2014: pertanto, di fatto, al momento si viaggia a vista, perché quelle funzioni potrebbero nuovamente essere assegnate alle Province dalla legge regionale.
Inoltre, in riferimento agli aspetti di natura finanziaria, la seconda criticità è quella dei tagli economici imposti dalla legge a tutti gli Enti locali: per la Provincia sannita si tratta di €5.610.055,00 inmeno, cioé una riduzione pari al 38,64% della spesa corrente. La situazione finanziaria della Rocca dei Rettori è, peraltro, aggravata da un ulteriore taglio pari ad € 7.355.000,00 per effetto del mancato rispetto del Patto di Stabilità per l’anno 2014.
Ne consegue, si legge nella relazione di accompagnamento della delibera, che: “emerge in maniera eclatante ed inequivocabile l’impossibilità per l’Ente di garantire un equilibrio di bilancio che finanzi in via diretta le spese correlate alle funzioni fondamentali ed in via transitoria le spese correlate alle funzioni non fondamentali”.
Inoltre, si dichiara ancora nella Relazione, che, nel contesto normativo e finanziario in cui si dibatte la Provincia di Benevento, “risulta manifestamente impossibile affrontare il tema connesso ad una identificazione seria, ponderata e attendibile di un piano di razionalizzazione delle società partecipate di questa Provincia che operano su attività connesse a funzioni fondamentali e non fondamentali”.
Le Società partecipate dalla Provincia sannita sono 13.
Questo l’elenco con l’indicazione dell’attività e le quote di partecipazione della Provincia:
- Sannio Ambiente e Territotorio (Samte) Srl: Gestione della raccolta, smaltimento, recupero e riciclaggio dei rifiuti solidi urbani e realizzazione e gestione degli impianti provinciali di trattamento dei rifiuti: 100%
- Azienda Speciale Asea: Contribuire a migliorare l’efficienza energetica e promuovere il risparmio energetico al fine di minimizzare il fabbisogno di energia: 100%;
- Sannio Europa Spa: Attività di programmazione socio-economica e territoriale e iniziative di sviluppo della Provincia di Benevento e dei Comuni consorziati: 94,3%.
- Artsannio Campania Scarl: Creare un soggetto leader nel Settore dei Beni Culturali, in particolare nell’ambito dei servizi museali e dell’organizzazione di eventi culturali: 51%
- Con.S.D.A.B.I. (Società consortile): Salvaguardia delle risorse genetiche degli animali di interesse zootecnico minacciate di estinzione: 32,62%
- Consorzio Asi: Promuovere le condizioni necessarie per la creazione e lo sviluppo di attività imprenditoriali nei settori dell’industria e dei servizi alle imprese: 40%
- Patto Territoriale della Provincia di Benevento S.c.r.l.: Azioni di sviluppo locale che coinvolgono i soggetti attraverso gli strumenti della regolamentazione concordata, delle intese istituzionali di programma, di programmazione negoziata, dei patti territoriali, dei contratti di programma, dei contratti di area e di qualsiasi strumento previsto da specifiche norme o deliberazioni del CIPE: 25%
- Societa’ Borghi Autentici del Sannio e dell’Irpinia Scrl: Concorrere allo sviluppo di iniziative a favore dell’economia e della popolazione dei comuni e delle Province di Benevento e di Avellino partecipanti alla rete “Borghi autentici d’Italia”: 25%
- Patto Territoriale Sviluppo 2000 della Valle del Sabato Scrl: Elaborazione di progetti di sviluppo globale della Valle del Sabato: 12,63%
- Pst – Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania Scarl: Coordinare e programmare l’attività da realizzarsi nelle tre aree provinciali di Salerno, Avellino e Benevento; interloquire con le autorità di Governo e gli organismi appositamente preposti per l’ammissione ai benefici previsti alla normativa vigente in materia; programmare l’attività del P.S.T. come un sistema organizzato per operare in favore dello sviluppo economico, tecnologico, scientifico, culturale e civile dei territori delle provincie di riferimento: 4%
- Gal Partenio – Valle Caudina: Promuove iniziative a sostegno ed alla promozione dello sviluppo economico, sociale, imprenditoriale e dell’occupazione nel territorio individuato nella macroarea “d” del p.r.l. (piano regionale leader+) della regione Campania e dei territori limitrofi e connessi, svolgendo la propria attività in coerenza con gli obbiettivi e le strategie dell’unione europea, della repubblica italiana e dei piani di sviluppo regionali, provinciali e locali: 4,87%
- Cst – Consorzio Sannio .It: Promuove iniziative volte ad incrementare lo sviluppo tecnologico degli enti consorziati: 22,25%
- Is.Me.Cert. (Istituto Mediterraneo di Certificazione Agroalimentare): Realizzazione di servizi di controllo, ispezione e certificazione secondo norme volontarie o cogenti nel settore primario e delle imprese di trasformazione ad esso collegate ed in altri settori, conformemente ai principi stabiliti per il funzionamento degli organismi di certificazione: 14,29%