A seguito del notevole interesse del territorio per l’azione Pico (Progetti Integrati dei Piccoli Comuni) e, al contempo, della necessità dei Comuni di fruire di un’azione di accompagnamento più intensa per informare i potenziali beneficiari, è stata disposta una proroga, di prossima pubblicazione sul Burc, dei termini di presentazione delle domande.
Pertanto, le domande di accesso al Fondo, da parte dei Comuni, potranno essere presentate fino alle ore 12.00 del 10 aprile 2015.
Si ricorda che attraverso tale strumento agevolativo la Regione Campania intende promuovere la creazione e la sperimentazione di un dispositivo finanziario a sostegno dello sviluppo delle capacità imprenditoriali e dell’occupazione del territorio regionale.
In particolare l’azione nei confronti della micro imprenditoria è rafforzata nella componente di attenzione al territorio, attraverso una strategia concentrata sui “piccoli” Comuni campani (con popolazione fino a 5.000 abitanti), con lo scopo di contrastare i fenomeni di spopolamento, di difficoltà di accesso al credito da parte delle imprese, e promuovendo parallelamente la propensione dei territori locali ad attrarre nuovi investimenti.
L’operazione Pico si caratterizza in due Fasi. La prima, già conclusasi, ha visto la selezione dei Progetti Integrati dei Piccoli Comuni, presentati dai “piccoli” comuni con popolazione al di sotto dei 5 mila abitanti. Ciascun Comune poteva presentare un unico Pico che poteva avere un dimensionamento massimo di Euro 150 mila.
La seconda Fase, tutt’ora in atto, prevede la selezione dei Destinatari finali del Fondo Pico (ditte costituende o costituite).
Il Fondo ha una dotazione di 20 mln di Euro e finanzia programmi di investimento fino ad un massimo di 25 mila euro a “tasso zero” da restituire in 60 mesi. Esso costituisce la base per la definizione del Pico (Progetti Integrati dei Piccoli Comuni) da parte dei Comuni proponenti. Ciascun Pico dovrà avere l’obiettivo primario di promuovere opportunità lavorative per disoccupati e inoccupati, in particolare giovani, donne e immigrati, e di promuovere e sostenere la creazione d’impresa e l’imprenditorialità.