Giuseppe Moschella, comandante della Polizia Locale del Comune di Benevento, nonché dirigente dei Servizi Cimiteriali, è intervenuto in merito alla nota diffusa ieri alla stampa da parte di una cittadina di Benevento, la signora Carmela Caruso, che aveva segnalato un disagio riscontrato proprio al cimitero comunale di Benevento, chiedendo, per questo, spiegazioni in merito.

La signora Caruso nello specifico avrebbe voluto che il funerale del proprio padre si svolgesse il mercoledì pomeriggio (ieri, 28 gennaio) per consentire ad alcuni congiunti, residenti fuori regione, di raggiungere Benevento in tempo utile. Circostanza non realizzabile considerando che proprio il pomeriggio del mercoledì, come noto, il Cimitero del capoluogo sannita è chiuso ai visitatori.

Ecco di seguito le precisazioni che al nostro giornale ha fatto sulla questione il Dirigente:

Fino a qualche mese fa il Cimitero di Benevento viveva momenti di forte criticità, considerando il numero esiguo di dipendenti (solo quattro!), tanto che la stessa attività ordinaria era praticamente a rischio di interruzione.

Dopo attente valutazioni abbiamo convenuto che poche ore a settimana – nello specifico il pomeriggio del mercoledì – si rendesse necessaria la chiusura ai visitatori e quindi si precludesse l’accesso al luogo sacro, per permettere i necessari ed indispensabili interventi di esumazione ed inumazione delle salme!

Senza tali interventi, e se dunque si fosse continuato come fino a pochi mesi fa, probabilmente il congiunto della vostra lettrice non avrebbe neppure trovato posto al Cimitero di Benevento!

D’altra parte – nel ribadire i sacrifici che l’esiguo numero di dipendenti sopporta, consentendo anche l’apertura del Cimitero alle 7 del mattino – la signora poteva anche chiederci di svolgere il funerale nella mattinata del giovedì: ma se lo stesso è stato svolto nella mattinata del mercoledì, significa che comunque erano trascorse le 24 ore previste dalle normative vigenti, dunque la bara andava sigillata in ogni caso.

Infine, e concludo, mi piace sottolineare come non siamo messi nelle condizioni di esaudire i singoli e particolari desideri di ciascun cittadino, dovendo tener sempre presente quello che è il bene della collettività”.