Scritto da La segreteria provinciale della UIL Federazione Poteri Locali di Benevento comunica di aver inviato al dirigente dell’UOC Provveditorato ed Economato dell’ASL BN1 Giovanni De Masi, al direttore generale Bruno De Stefano ed al prefetto di Benevento Michele Mazza la seguente nota:
“I lavoratori in servizio nell’appalto del servizio 118 ci hanno segnalato che la ditta Croce Amica non ha ancora provveduto ad erogare in loro favore le mensilità dei mesi di luglio ed agosto 2009, nonché le tredicesime, il TFR, le differenze economiche, l’indennità di turno, l’indennità per le ferie non godute, ecc.
La situazione è tragica poiché i lavoratori stanno subendo gravi danni esistenziali ed ormai non riescono a far fronte nemmeno agli impegni assunti con le banche per quanto riguarda il pagamento delle rate di mutuo ed altro.
Tenuto conto che le somme ancora vantate dalla ditta Croce Amica da parte della ASL BN1 potrebbero non andare direttamente nelle tasche dei lavoratori, si prega voler vagliare la possibilità di erogare le ultime spettanze solo all’esito della presentazione di apposite liberatorie firmate dai lavoratori in carico a Croce Amica sino a tutto il 31.08.2009.
Si resta in attesa di cortesi ed urgenti assicurazioni al riguardo”.
Il segretario responsabile della UIL FPL di Benevento Antonio Pagliuca tiene ad aggiungere: “E’ veramente incredibile che possano succedere episodi del genere! Chi si mette sul mercato ed assume un appalto così importante, deve avere la consapevolezza di dover anticipare, in caso di necessità, anche forti somme di danaro per far fronte agli oneri che si assume, tra cui non è assolutamente secondaria la spesa per il personale! Auguro alla nuova ditta (l’A.T.I. Sanit Modesan), che si è aggiudicata l’appalto decorrente dal 1° settembre 2009, di fare di più e meglio proprio a favore dei lavoratori. E’ ovvio che i lavoratori interessati potranno rivolgersi presso il ns. ufficio legale per recuperare i crediti pregressi e chiudere definitivamente una parentesi che non è stata proprio edificante”.
E chi l’ha detto che in vincitore di una gara deve sovvenzionare la P.A. anticipando sino a due anni gli stipendi? La situazione di fatto è questa ma formalmente nessuno lo ammette. La legge è chiara caro signor Antonio Pagliuca, le fatture vanno pagate entro 90 gg. se non specificato nel capitolato d’appalto, altrimenti entro 30 gg. E interessante vedere le piccole aziende che chiudono perchè non riescono a sottostare a queste illegali lungaggini. Apra l’obiettivo signor Antonio Pagliuca, questo deve fare un sindacalista e non cercare a tutti i costi di criminalizzare le aziende che producono ricchezza.
Cordiali saluti
@Salvatore
Concordo pienamente, non è il primo caso!! Questi signori fanno le gare o manifestazioni, feste e festini (con conferenze stampa per farsi “belli”) e poi dopo 90 giorni rispondo “non ci sono soldi” e le piccole aziende devono anticipare soldi. Cose da pazzi!!
Caro segretario se la prenda con chi di dovere!!