Un altro importante risultato è stato conseguito dall’Amministrazione comunale di Telese Terme: la nostra Città con apposito decreto regionale è stata inserita nella lista dei Comuni a prevalente economia turistica e città d’arte. “Un rilevante riconoscimento che rende merito al profilo turistico – storico e culturale di Telese Terme, città eletta ad accogliere turisti interessati non solo a visitare il nostro Sannio ma anche a vivere il territorio con le sue terme, le sue risorse naturalistiche, le sue tradizioni. L’auspicio è che Telese Terme diventi sempre più una città d’arte da vivere che facendo leva sulle proprie vocazioni le trasformi in vantaggio al fine di attivare una domanda turistica internazionale qualificata” ha affermato il sindaco Pasquale Carofano.
Al contempo nei giorni scorsi la Giunta comunale, sull’onda di quanto avvenuto in altre città italiane, ha preso in esame la possibilità di introdurre la tassa di soggiorno non prima però di aver avviato un percorso di confronto con gli albergatori, gli operatori del settore e le associazioni di categoria in quanto ritenuta un importante strumento di rilancio e valorizzazione del comparto turistico.
Venerdì mattina, infatti, il sindaco Carofano insieme all’assessore Bozzi, ha incontrato a seguito dell’invito formulato le associazioni di categoria e gli albergatori per affrontare la questione. Erano presenti il Grand Hotel, Aquapetra, Hotel del Lago, Albergo D’Onofrio. Dalla discussione sono state avanzate alcune perplessità ma anche una serie di proposte che saranno condivise nelle prossime settimane.
“È importante – spiega Carofano – che la materia venga trattata coinvolgendo, recependone anche proposte e suggerimenti, da tutti coloro che sono attori principali del settore turistico che deve diventare sempre di più motore propulsivo del nostro territorio. La possibilità di introdurre l’imposta deve essere affrontata non prima di averla condivisa con tutti anche attraverso ulteriori incontri come quello che ci sarà nel corso della prossima settimana analizzando i tempi di applicazioni, esenzioni, importi e modalità di pagamento ma anche l’utilizzo dei proventi”.
Su quest’ultimo aspetto il sindaco precisa che “tutte le risorse derivanti dall’imposta saranno utilizzate per il miglioramento dei servizi e per dare risposte alle esigenze del comparto come ad esempio l’infrastrutturazione turistica con servizi a supporto o la promozione ”. E non è eslusa la possibilità di creare spazi formativi per una corretta conoscenza in tema di imposta di soggiorno.