A testimonianza dell’impiego costante della Guardia di Finanza e della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel contrasto all’illegalità nel settore dei giochi e delle scommesse, nella settimana dal 25 al 30 marzo u.s è stata effettuata un’operazione congiunta focalizzata, sul rispetto delle norme che regolano la materia.
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale e i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno effettuato controlli allo scopo di verificare l’iscrizione degli esercizi nell’apposito elenco, il possesso delle autorizzazione, l’integrità degli apparecchi, nonchè la disciplina prevista dal « Decreto Balduzzi » che pone divieti al gioco dei minori e contrasta il gioco patologico.
Nel piano eseguito sul territorio Provinciale sono stati controllati 8 esercizi con la contestazione di nr. 7 violazioni, sia di carattere penale che amministrativo. In totale i soggetti denunciati alla competente Autorità Giudiziaria sono stati 4 e 2 centri scommesse sono stati chiusi. Inoltre è stato richiesto l’oscuramento di un sito per la raccolta delle scommesse non autorizzato dai Monopoli.
L’irregolarità più diffusa è risultata la raccolta abusiva di scommesse sportive mediante agenzie prive di autorizzazioni, o con coperture di punti di commercializzazione che possono solo procedere all’apertura dei conti giochi e alle loro ricariche, e che di fatto fungevano da veri e propri punti di raccota fisica delle giocate.
In particolare, i Finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Benevento, individuavano in città un punto di commercializzazione che fungeva da vero e proprio centro per la raccolta del gioco a distanza, A comprova dell’illecita attivita è stato identificato un giocatore che aveva appena effettuato una scommessa ignaro di averlo fatto in un centro clandestino. L’attività si concludeva con il sequestro di tre postazioni multimediali, stampanti e materiali vari relativi alle scommesse con la contestuale denuncia a piede libero della titolare V.S. per violazione art.4 della Legge n. 401/1989, concernente la tutela della correttezza nello svolgimento di manifestazioni sportive.
Le Fiamme Gialle del Nucleo Mobile della Tenenza di Montesarchio, invece, hanno individuato nel centro della città, un’agenzia per la raccolta delle giocate che faceva capo ad un bookmaker estero sprovvisto della concessione dei Monopoli di Stato e della licenza della Questura. Tra l’altro, anche in questo caso, è stato identificato un giocatore intento ad effettuare una scommessa. L’attivita si concludeva con il sequestro dell’intera sala e la denuncia a piede libero del titolare T.N. e dello scommettitore T.G per violazione dell’art. 4 della Legge n. 401/1989.
La raccolta di scommesse, riferite a qualunque evento, anche se svolto all’estero, è assoggettata al pagamento dell’imposta unica da parte del concessionario, imposta che viene calcolata sull’importo della scommessa con un’aliquota stabilita in base al tipo di scommessa effettuata. In altre parole, la raccolta abusiva e una forma di evasione fiscale, sia dell’imposta unica che si applica per il solo fatto di effettuare una scommessa, sia della mancata dichiarazione da parte del concessionario del reddito percepito in conseguenza della raccolta delle scommesse.
Tutela dei consumatori e tutela del bilancio nazionale sono due aspetti strettamente collegati nella lotta alle attività illegali nel settore dei giochi e delle scommesse, atteso che abusivismo e clandestinità a danno del monopolio statale determinano anche inevitabili ricadute sul piano fiscale.