L’ On. Costantino Boffa è intervenuto nell’ambito della conferenza stampa per la presentazione della mozione Franceschini che si è tenuta stamattina presso la sede del Partito Democratico.
Il parlamentare del PD ha innanzitutto rimarcato le motivazioni che lo hanno spinto a sostenere la proposta politica dell’attuale segretario nazionale
Che il primo congresso del PD non si risolverà in una mera conta tra ex ds ed ex margherita è un primo dato di fatto estremamente positivo che ritengo opportuno evidenziare. Il processo di mescolanza tra le varie anime del Partito Democratico non va interrotto bensì alimentato proprio in prossimità di momenti importanti come quello congressuale e certo nel prendere una decisione non ho fatto la conta degli ex diesse presenti. Semplicemente ho considerato la proposta politica di Franceschini più coerente rispetto a quella che è sempre stata la mia idea di Partito Democratico : un partito come insieme di culture e storie politiche diverse capaci però di incontrarsi per dar vita ad una soggettività politica nuova, sia sotto un profilo identitario, sia nei meccanismi che ne determinano le scelte fondamentali, a partire dalla modalità di selezione delle classi dirigenti.
L’On. Boffa ha inoltre posto l’accento sulla necessità per il PD di celebrare un congresso “ aperto”.
“ Da qui al 25 di ottobre, giorno delle primarie per la scelta del segretario nazionale,. non possiamo permetterci l’errore di rinchiudere il partito in una discussione tutta interna. L’evento congressuale deve essere interpretato e vissuto come un’occasione di confronto tra il PD nelle sue diverse sensibilità e il paese. Un paese che registra disagi economici e sociali sempre crescenti. Ed è innanzitutto a quanti vivono questi disagi che il PD deve rivolgersi nelle prossime settimane. Dal congresso deve uscirne un partito forte, non logorato dalla sfida congressuale e convinto della propria proposta politica nella consapevolezza dell’importanza delle sfide che ci attendono già nella prossima primavera”.